Fiorentina-Inter, arbitra Irrati: polemiche sulla designazione
I precedenti però sono abbastanza buoni
L’Inter è pronta alla prima delle due finali di questo intensa parte conclusiva di stagione. All’Olimpico, i nerazzurri affrontano la Fiorentina nella finale di Coppa Italia. Gli uomini di Inzaghi sono campioni in carica e sono desiderosi di riconfermarsi. Il calcio d’inizio sarà mercoledì 24 febbraio alle ore 21.
A dirigere la gara sarà l’arbitro Massimiliano Irrati, della sezione di Pistoia.
Una designazione che ha subito suscitato qualche perplessità nel mondo nerazzurro, dal momento che il fischietto toscano è nato a Firenze. Tuttavia, a termini di regolamento ciò è possibile, dato che la sezione di appartenenza e il luogo di nascita non hanno nulla a che vedere.
A livello di precedenti, invece, i numeri sono abbastanza positivi per l’Inter. In 18 partite: 11 vittorie, 2 pareggi e 5 sconfitte. L’ultima gara dei nerazzurri diretta da Irrati è il successo dello Juventus Stadium della scorsa stagione: 1-0 su rigore di Calhanoglu. Meno buoni, al contrario, i precedenti per la Fiorentina. I viola hanno vinto solo 4 volte nei 12 precedenti con il fischietto toscano, con 2 pareggi e 6 sconfitte.
Promosso ad arbitro di Serie A nel luglio 2013, Irrati è anche fischietto internazionale dal 2017. In questa stagione non ha mai arbitrato in Coppa Italia, ma vanta 10 presenze in campionato, con 51 cartellini gialli estratti, 2 rossi per doppia ammonizione e 4 rigori assegnati. Una presenza anche in Champions League in questa stagione.
Mercoledì sera, al fianco di Irrati ci saranno gli assistenti Carbone e Lo Cicero, mentre il quarto uomo sarà Fabbri. Al VAR, invece, ci sarà Mazzoleni, con Marini nel ruolo di AVAR. Presente anche Ringhetti come assistente di riserva.