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La moviola di Fiorentina-Inter: giusti i rigori, ma mancano i cartellini

Serata di straordinari per Valeri e il VAR al Franchi. Fiorentina-Inter è stata una partita piena di episodi da entrambe le parti. L’aiuto della tecnologia è stato fondamentale per l’arbitro per correggere alcune decisioni prese sul campo. Anche se rimangono alcuni errori.

Dimarco

Il primo episodio è quello del rigore per la Fiorentina. Corretto l’intervento del VAR che porta Valeri ad assegnare la massima punizione. Tuttavia, abbastanza inspiegabile la mancata sanzione a Dimarco. L’intervento con il piede a martello sulla gamba di Bonaventura era papabile di cartellino rosso, ma non è arrivato neppure il giallo. Corretta, invece, la decisione di non fischiare il rigore su Dimarco, fermato in uscita da Terracciano: il portiere viola para il tiro dell’interista e poi arriva inevitabilmente al contatto.

L’estremo difensore della Fiorentina è però colpevole nel secondo tempo, quando stende Lautaro Martinez in area di rigore. C’è il tocco sul pallone, ma non è sufficiente per levarlo dalla disponibilità dell’attaccante dell’Inter, che viene affondato platealmente. Giusto l’intervento del VAR che assegna il penalty ai nerazzurri, ma manca l’ammonizione per Terracciano.

Nel finale, proteste animate della Fiorentina per il contatto Dzeko-Milenkovic, che dà il via all’azione del 3-4. Tuttavia, non sembra esserci nulla di più di un normale contatto di gioco. Giusta la decisione di Valeri di lasciar correre. In ogni caso, in questa circostanza il VAR non può intervenire, perché su queste situazioni di campo fa fede il giudizio del direttore di gara.

Enrico Traini