Fiorentina-Milan, Leao polemizza con l’arbitro e ‘accusa’ Barella
Il post social del portoghese
Rafael Leao of Ac Milan during the Coppa Italia match beetween Ac Milan and Torino Fc at Stadio Giuseppe Meazza on January 11, 2023 in Milano, Italy .

Rafael Leao, mattatore di Fiorentina-Milan 1-2 con un gol e un assist, ha deciso di continuare la gara anche sui social e in particolar modo su X. Tutto nasce dall’ammonizione rimediata da Fikayo Tomori sul finire della gara quando – spintosi nell’area avversaria per un corner – l’inglese ha allontanato il pallone a gioco fermo venendo punito dall’arbitro Maresca per perdita di tempo.
L’ala portoghese ha citato il post di un utente che metteva a paragone l’episodio di Tomori e quello che vede protagonista Nicolò Barella durante Inter-Verona, quando il centrocampista nerazzurro aveva buttato via palla per frustrazione dopo un fischio dell’arbitro. Leao ha aggiunto l’emoji degli occhi strabuzzati per sottolineare la presunta disparità di trattamento.
L’opinione di Passione Inter
Ci sentiamo di affermare che questa voce di mercato nata in Spagna abbia poche fondamenta perché uno degli obiettivi dell’Inter sarà quello di abbassare l’età media della squadra e certamente non deciderà di vendere il suo difensore più giovane, per di più una diretta concorrente nonché rivale come il Milan.
Bisseck ha inoltre da poco rinnovato il contratto che lo lega alla società nerazzurra firmando fino al 2029 e questa è un’altra ragione per credere che resterà dove si trova oggi. Lo stesso difensore tedesco classe 2000 ha molto apprezzato anche il lavoro di valorizzazione che Inzaghi e il suo staff hanno fatto con lui.
Non c’è che dire, Rafa Leao è diventato un milanista vero. Incarna lo spirito del tifoso rossonero medio, assecondando e anzi rilanciandone le tipiche, surreali polemiche. Ci auguriamo che il portoghese resti a lungo al Milan, perché obiettivamente è difficilissimo trovare un calciatore così forte che al contempo sia disposto a soddisfare le voglie di rivalsa dei tifosi verso i rivali. Un desiderio legittimo, a seguito delle tante, troppe mazzate ricevute nel 2023 e con la sberla più sonante pronta a partire nel 2024.
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