FLOP 11 – Le peggiori bufale del mercato nerazzurro in una sola formazione

La FLOP 11 ⇒ SCORRI LE SCHEDE IN ALTO PER LA FLOP 11 ⇐ Oggi è il primo gennaio e per un appassionato di calcio il primo gennaio non significa solo che è cominciato l’anno nuovo ma anche – e soprattutto – calciomercato, con tutto ciò che ne consegue. Chiunque sa perfettamente che sta già montando l’enorme macchina fatta di rumour, voci di corridoio, mezze verità, notizie dell’ultima ora, fumate bianche o nere, dettagli volanti e visite mediche, con tutto pronto a far parte di quell’enorme calderone che si scatena ogni anno e che viene chiamato dagli addetti ai lavori “mercato di riparazione”. Per prepararci spiritualmente all’evento, abbiamo pensato di ripercorrere a ritroso gli ultimi dodici mesi per individuare le peggiori bufale che sono state scritte relativamente agli obiettivi di mercato nerazzurri. Il piatto è molto ricco e, con un po’ di memoria (o grazie alla fantastica lista di “nomi accostati all’Inter” stilata da @nonleggerlo quest’estate), ci si possono trovare perle clamorose. Tanti, infatti, sono i giocatori entrati nell’orbita del Biscione secondo i media che, invece, sono stati tutto meno che vicini a un possibile approdo alla corte di Mancini. Giacché alcuni nomi ripiomberanno fuori dall’oblio a gamba tesa e appariranno adesso ancora più incredibili rispetto al momento in cui sono state sparate la prima volta, occorre tenere sempre a mente che le voci (o meglio, le bufale) sono necessariamente figlie del momento in cui vengono partorite e ne è un esempio molto valido il recente florilegio di giocatori del Chelsea che la Beneamata starebbe seguendo nelle ultime settimane, complice anche il pessimo andamento in campionato dei Blues. Tanti giornali hanno infatti colto la palla al balzo per ipotizzare la partenza di X o Y a causa del clima irrespirabile che ci sarebbe a Stamford Bridge, completamente incuranti del fatto che un calciatore titolare del Chelsea (perché non stiamo parlando di riserve…) che dovesse scegliere l’Inter in questo mese rinuncerebbe per esempio a giocare la Champions League o, ancora più improbabile, dovrebbe decurtarsi lo stipendio di più della metà – che è un modo carino per dire che passerebbe dai dieci milioni a stagione ai quattro che il Biscione gli garantirebbe. Per il resto, giudichi il lettore e… Buon divertimento! IKER CASILLAS Come non partire dal primo ruolo per antonomasia, quello del portiere? Solo nella sessione estiva di calciomercato sono stati tantissimi i nomi fatti per sostituire Handanović tra i pali nerazzurri e, tra i più notevoli, possiamo citare quelli di Kevin Trapp (poi finito al Paris Saint-Germain), Bernd Leno, Wojciech Szczęsny (comunque arrivato in Italia), Petr Čech o Pepe Reina. Nessuno di questi, tuttavia, è sembrato campato per aria tanto quello di Iker Casillas, liquidato con grande facilità - e forse una punta di malgarbo - dal Real Madrid che, dopo diciotto anni di onorato servizio, l'ha liberato a zero. Ora il buon Iker è il padrone incontrastato dell'area piccola del Porto, dove sembra che possa terminare la sua comunque sfavillante carriera ma resta piuttosto ridicola l'idea che l'Inter possa aver pensato a un portiere nettamente stagionato e in parabola (molto) discendente, ancorché dallo spettacolare passato, per sostituire un giocatore chiave come Handa. DANI ALVES Immaginiamo questa scena: Erick Thohir entra negli uffici della sede centrale dell'Inter per un importante vertice di mercato e chiede a Piero Ausilio: «Carissimo, ho letto la sua nota in cui mi diceva che Mancini voleva comprare un nuovo terzino destro. Bene, avete la mia piena disponibilità: avete già un'idea per un profilo adatto?» «Certo, presidente. Abbiamo scelto Dani Alves!» Ecco, no. Perché no. La notizia è uscita per la prima volta a gennaio scorso, esattamente un anno fa, quando tutti si sono accorti che il laterale difensivo del Barça entrava negli ultimi sei mesi del suo contratto. Dando per scontato che non avrebbe rinnovato - cosa che poi è ovviamente accaduta - gli organi di stampa di tutta Europa hanno passato mesi a ipotizzare destinazioni varie ed eventuali per il giocatore verdeoro. Che poi è giustamente rimasto a Barcellona, dov'è tutt'ora un perno della squadra. MEHDI BENATIA Come non parlare anche di Mehdi Benatia in una FLOP 11 con tutte le bufale di mercato del 2015? L'ex giocatore di Roma e Udinese, infatti, è stato pagato dal Bayern circa 28 milioni di euro solo un anno e mezzo fa e ha ancora tre stagioni e mezza di contratto con i Campioni di Germania, il che rende il suo attuale prezzo completamente fuori portata non solo per l'Inter ma anche per tutte le squadre italiane (le quali possono permettersi al massimo un investimento di questo tipo e che avevano tutte altre priorità in estate). Inoltre c'è anche da considerare la volontà del giocatore, che più volte ha dichiarato di essere emigrato in Baviera per vincere titoli ed è quindi impensabile che lasci la corte di Guardiola (e in futuro di Ancelotti, che già adesso lo apprezza) dopo appena un paio di stagioni. AYMEN ABDENNOUR Non è durata moltissimo la suggestione Abdennour, la scorsa estate, ma anche il nome del centrale tunisino è circolato abbondantemente in relazione ai piani di mercato nerazzurri. Peccato che il Monaco abbia fatto di tutto - peraltro anche riuscendoci - pur di far scatenare un'asta al rialzo per il giocatore nel momento in cui è apparso chiaro ai biancorossi che non sarebbero mai riusciti a tenerlo in squadra: la morale è che, a un certo punto, è arrivato il Valencia carico di euro derivanti dalla cessione di Otamendi e s'è portato a casa il difensore per una cifra che si aggira sui trenta milioni di euro, una somma che l'Inter (e, come al solito, più o meno tutte le squadre italiane) non può assolutamente permettersi per un solo difensore. Alla fine a Milano è atterrato Miranda e, per adesso, nessuno se ne è lamentato. FILIPE LUÍS È da un pezzo che l'Inter è sulle tracce di Filipe Luís e, tra giugno e luglio, il mancato ambientamento del terzino sinistro verdeoro in Inghilterra, più precisamente al Chelsea, pareva poter portare a uno spazio per trattare con la dirigenza Blues l'acquisto del giocatore. Peccato che la volontà del giocatore, insoddisfatto di quanto capitatogli a Londra, e la voglia di ricomprarlo dell'Atlético Madrid (con un Simeone poco convinto da Siqueira e Ansaldi) si siano incontrate perfettamente a metà strada, al punto da far pensare che non ci sia mai stata la possibilità reale per qualunque altro club di inserirsi nella trattativa e che, anzi, i cambi di maglia degli ultimi due anni di Filipe Luís siano stati decisi a un tavolo dove non s'è mai seduto nessun altro che non fossero Atleti o Chelsea. CESC FÀBREGAS Non abbiamo controllato in modo capillare tramite sondaggi ma ci sentiamo di poter affermare che qualunque squadra italiana vorrebbe poter annoverare un Fàbregas nella propria rosa e che il centrocampista catalano servirebbe in particolare all'Inter, dove manca completamente un elemento dotato della sua creatività e della sua visione di gioco. Peccato che l'attuale numero 4 del Chelsea - secondo dati Transfemarkt, quindi affidabili e normalmente misurati - costi qualcosa come 50 milioni di euro (d'accordo, si potrebbe muovere anche "solo" per 35/40 ma la sostanza non cambia). Probabilmente l'Inter potrebbe anche spenderli se vendesse tutti i suoi migliori giocatori, la Pinetina e almeno uno o due locali della sua sede centrale. Inoltre l'affaire Kondogbia ha dimostrato che, se proprio bisogna spendere, allora l'investimento si fa su giocatori di prospettiva mentre Fàbregas va verso i 29 anni. È un peccato, senz'altro, perché a chiunque piacerebbe vedere un Cesc al suo meglio nella propria squadra e gli interisti non fanno eccezione ma il prezzo dell'ex Arsenal e Barcellona è semplicemente inavvicinabile. E in tutto ciò non stiamo nemmeno considerando la volontà del giocatore, che ha sempre adorato la Premier League e che non ha granché voglia di non giocare la Champions League. Bufalissima. RADJA NAINGGOLAN Chi potrebbe coprire le spalle a Fàbregas in mezzo al campo nella nostra formazione immaginaria di Radja Nainggolan? Il belga è stato a lungo seguito dall'Inter quando militava nel Cagliari e s'è parlato tantissimo di un suo approdo sotto la Madonnina all'indomani dell'avvento di Thohir, essendo che il buon Radja condivide le origini indonesiane con il presidente dell'Inter. Peccato che poi il Ninja sia finito senza tentennamenti alla Roma, dove s'è imposto subito come una colonna della formazione giallorossa e dove s'è trovato subito benissimo, legando parecchio coi tifosi e "sentendo" moltissimo la maglia sin dal principio. Considerando che il valore di Nainggolan attuale si aggira intorno ai trenta milioni di euro e che, a meno di sconvolgimenti planetari catastrofici, la Roma non lo cederebbe mai a una diretta concorrente per lo scudetto, si può serenamente dire che le possibilità di vedere l'ex Cagliari con la maglia nerazzurra a stretto giro di posta sono le stesse che ha tutta la nostra redazione messa assieme di uscire con Emily Ratajkowski. Contemporaneamente. Fate vobis. PIERRE-EMERICK AUBAMEYANG Adesso che nella nostra formazione immaginaria si inizia a parlare di attaccanti e trequartisti inizia seriamente il divertimento. Posto che schierare l'ex prodotto delle giovanili del Milan in fascia è un forzarlo a tornare alle origini perché è almeno un anno e mezzo che il gabonese gioca da punta centrale, nella nostra batteria di attaccanti c'è senz'altro posto per Pierre-Emerick, che in questa prima parte di stagione, in Bundesliga, ha fatto più gol che presenze (due reti in più di Lewandowski, non l'ultimo arrivato). In generale, comunque, il 2015, inteso come anno solare, gli è stato particolarmente propizio - 38 gol in totale, mica bruscolini - e, di conseguenza, il suo valore di mercato è praticamente triplicato rispetto a quello di due anni fa, quando il BVB lo prelevò dalla Ligue 1 per tredici milioni di euro. Oggi Aubameyang è uno dei centravanti più apprezzati d'Europa e di conseguenza costa tra i 35 e i 40 milioni di euro: sembrano lontanissimi i tempi in cui s'è messo in luce al Saint-Étienne, quando l'Inter effettivamente lo seguiva e avrebbe anche realmente potuto permetterselo. Oggi non è più così e pensare che il gabonese possa lasciare Dortmund per un realtà che non sia di primissimo livello, semplicemente, non è realistica. KEVIN DE BRUYNE Vi dobbiamo seriamente spiegare perché un acquisto di De Bruyne da parte dell'Inter è una delle bufale più clamorose possibili? EDEN HAZARD Siamo agli stessi livelli di incredibilità di De Bruyne, col quale Hazard condivide anche la nazionalità. Il numero 10 del Chelsea starà attraversando un momento orrendo col suo club, va bene, ma costa settanta milioni di euro. 70. Settanta. S E T T A N T A ! Per dare un'idea, il solo trequartista belga dei Blues vale poco meno di un terzo dell'intera rosa dell'Inter. ZLATAN IBRAHIMOVIĆ Poteva mancare King Kadabra a una lista di questo genere? Ovviamente no. Certo, il nome dello svedese non è tornato in orbita Inter tanto spesso come gli succede invece col Milan ma anche quest'anno c'è stato più di un sedicente esperto di mercato che ha pronosticato un suo possibile ritorno al Biscione, dove ha già militato - come tutti ricordano - tra il 2006 e il 2009 (vincendo tre scudetti). A differenza della stragrande maggioranza dei giocatori citati finora, Zlatan non ha un cartellino dal costo esagerato (e anzi a giugno si libererà a zero) ma, d'altro canto, guadagna all'anno quanto due terzi dell'attuale rosa nerazzurra e il suo stipendio non è fuori budget per Ausilio... Di più. Posto che è ancora tutto da dimostrare che Ibra non voglia in alcun modo rinnovare col PSG, sembra veramente difficile che l'Inter possa riprendersi lo svedesone in squadra la prossima estate anche per via dell'età di Ibrahimović, il quale veleggia ormai per i 35 (anche se lui, probabilmente, vi direbbe che è come il vino e che invecchiando migliora) e si dice voglia provare l'avventura in Premier League prima di lasciare il calcio. In ogni caso, non tornerà. LEGGI ANCHE TOP 10 – Le migliori partite dell’Inter nel 2015 TOP 10 – I più importanti acquisti sfumati del 2015 FLOP 10 – Le peggiori partite dell’Inter nel 2015 TOP 10 – Le parate più belle di Samir Handanovic del 2015 TOP 10 – I migliori acquisti dell’Inter nel 2015 TOP 10 – I goal più belli dell’Inter nel 2015: podio epico FLOP 10 – Le peggiori giocate dell’Inter nel 2015

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Giorgio Crico - Autore

KEVIN DE BRUYNE

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