Un gol che lo sblocchi definitivamente. I tifosi nerazzurri si augurano questo per Joaquin Correa, autore della rete del 3-1 nei quarti di ritorno con il Benfica. Un sigillo – tra l’altro molto bello – che di fatto ha blindato la qualificazione in semifinale. Ma che non è sufficiente. O meglio, non può bastare (l’ultimo centro l’aveva segnato a ottobre) per rivalutare la stagione del Tucu, fin qui parecchio deludente. Come la precedente, del resto. Ecco allora che nell’ambiente interista è sorto un dubbio: dare via Sanchez, addirittura pagandogli una buonuscita per rescindere il contratto, è stata una scelta sbagliata?
A sostegno di questa tesi ci sono dei numeri importanti, piuttosto evidenti nel confronto tra le stagioni personali dei due attaccanti.
CORREA | SANCHEZ | |
PRESENZE | 32 | 37 |
GOL | 4 | 16 |
MINUTI GIOCATI | 1062 | 2904 |
UN GOL OGNI “X” MINUTI | 265,5 | 181,5 |
ASSIST | 3 | 3 |
PARTITE DA TITOLARE | 11 | 34 |
ASSENZE PER INFORTUNIO | 9 | 0 |
Vero, El Niño Maravilla gioca al Marsiglia, in un campionato probabilmente più “facile” e meno competitivo di quello italiano. E, non va dimenticato, l’anno scorso in nerazzurro ha avuto un rendimento decisamente più basso e altalenante, anche se con alcuni graffi pesanti (come la rete allo scadere che ha regalato la vittoria in Supercoppa contro la Juventus). Ma va pure detto che Correa, al di là di quest’ultimo centro con il Benfica, sta deludendo da praticamente due anni: dopo il botto iniziale, si è spento in modo preoccupante. A volte un gol può cambiare la stagione di un attaccante, in certi casi addirittura una carriera. I tifosi interisti si augurano questo per il Tucu, ma intanto si domandano: “Forse sarebbe stato meglio tenersi Sanchez?“.
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