FOCUS – Autunno caldo lontano da Milano
di Francesco Filippetto.
La partita con la Roma è alle porte e si presenta come un vero e proprio momento sliding doors per il campionato dell’Inter di Walter Mazzarri.
Niente di drammatico per carità, ma imporsi sui capitolini nel loro migliore momento di forma garantirebbe all’Inter quello slancio mentale che solo certe vittorie possono portare. La parola scudetto è già stata sussurrata da qualcuno poco scaramantico alla Pinetina, ma anche se taciuta aleggia su Appiano Gentile dopo le prime giornate di campionato. C’è chi di conseguenza, come Mazzarri, gira ancora con gli estintori in mano per paura che la squadra voli oltre le proprie possibilità presa dall’entusiasmo di inizio stagione.
Per contro una sconfitta allontanerebbe i milanesi in maniera sensibile dalla vetta e dalle zone limitrofe, ridimensionando ambizioni e sogni. I tifosi oggi sperano in una dimostrazione di forza, anche perché la squadra arriva in condizione ottimale al match, con la fame giusta post Cagliari, gli uomini in forma e con tutto il tempo di preparare la gara a dovere, vista l’assenza di impegni europei.
La verità è che il match con la Roma mette di fronte due squadre che hanno sorpreso gli addetti ai lavori per come hanno saputo assorbire le novità portate dai nuovi mister e sono le vere sorprese di stagione, aumentando cosi la curiosità sull’incontro tra queste due outsider di inizio anno. Al di là del risultato sarà ancora presto per capire a quale obbiettivo entrambe possono puntare, ma sicuramente il match potrà sottolineare lo stato di avanzamento dei lavori nei rispettivi progetti.
Tuttavia per i nerazzurri la gara di sabato rappresenta solo uno snodo significativo di inizio campionato. Infatti nelle successive 6 giornate post pausa, l’Inter sarà chiamata a ben 4 trasferte con relative insidie, dove dovrà confermarsi per dimostrare di poter ambire allo scudetto perché, come si dice nell’ambiente, “lo scudetto si vince con le piccole”.
Le prime 3 gare alla ripresa saranno tutte giocate di sera in anticipo o posticipo, non sarà quindi facile passare sul campo del Toro o su quello di Bergamo, trasferte ostiche per tradizione dove l’Inter troverà una città intera ad aspettarla visto l’appuntamento da grande evento.
Passate queste faticose trasferte con in mezzo la partita casalinga con il Verona, altra sorpresa stagionale, i nerazzurri andranno in Friuli in casa di un’Udinese che sta piano piano ingranando anche quest?anno. Poi Livorno in anticipo serale a San Siro e quindi trasferta a Bologna ancora una volta in notturna.
Solo a fine novembre, quindi, dopo queste rischiose trasferte, sapremo a quale orizzonte potremmo ambire. Perché se i big match lasciano soprattutto traccia nella mente e nello spirito delle squadre, le partite con le squadre di media/bassa classifica sono quelle più pericolose perché sottovalutabili. Lo sa bene mister Mazzarri, che cura con dedizione, tempo ed energie la concentrazione dei propri calciatori.
La stessa concentrazione con cui la squadra si sta preparando al big match di sabato, Il Mago Walter la richiederà anche nelle successive partite, perchè in uno spettacolo ottenere una magia non vale nulla se le altre non riescono. Prepariamoci quindi a un caldo autunno, lontani da Milano, in giro per l’Italia a cercare punti per realizzare i nostri sogni.