FOCUS – A spasso per l’Europa: conosciamo meglio le tre avversarie di E.L.
Focus Europa League: a spasso per l’Europa.
Archiviati i primi due incontri ufficiali della stagione 2014/2015, che hanno visto la compagine nerazzurra asfaltare i modesti islandesi dello Stjarnan, è giunto il momento di pensare alla fase a gironi della seconda competizione europea, l’Europa League. Pur non trasudando storia quanto la sorella maggiore dalle grandi orecchie, va comunque considerata una competizione di tutto rispetto, nonchè possibile inizio di un iter verso l’Europa che conta, che merita di essere dimora fissa dei viandanti nerazzurri. Emblematico è il percorso dell’Atletico Madrid, che dopo ben due trionfi in cinque anni è divenuta ormai presenza fissa all’interno dell’Olimpo del calcio. L’urna di Montecarlo regala alla compagine nerazzurra tre avversarie totalmente differenti: impossibile sbilanciarsi sull’oggettiva difficoltà del girone che, a primo impatto, potrebbe sembrare parecchio abbordabile. Una squadra esperta come quella guidata dal mai domo Mazzarri non può però cullarsi sugli allori, cosciente delle mille insidie inaspettate che una competizione tanto lunga quanto intensa è in grado di regalare. Analizziamo insieme le tre avversarie dell’Inter, focalizzandoci sui rispettivi pregi, difetti e uomini chiave: SAINT-ETIENNE: Il nostro tour inizia in Francia ed ha per protagonista la seconda forza del Gruppo F, nonché quarta classificata della Ligue 1 2013-2014 stravinta dal ricco PSG di Ibrahimovic e compagni. I tifatissimi bianco-verdi, squadra dal passato nobile ( vanta ben dieci titoli nazionali nel proprio Palmarès ) , sono la classica squadra francese muscolare ed arcigna, organizzata su un 4-4-2 capace di trasformarsi in un più difensivo 4-5-1 in fase di non possesso.La rosa de Les Verts ( i verdi ) è una rosa giovane capace comunque di ruotare attorno all’esperienza ed al carisma di alcuni leader come il portiere Ruffier, tatuatissimo estremo difensore nel giro della Nazionale transalpina e protagonista degli ultimi due campionati della prossima avversaria nerazzurra ( memorabile un pericolosissimo scontro proprio con Ibra nel quale ha mostrato coraggio da vendere ). Giocatore fondamentale della compagine francese può essere il franco algerino Hamouma, esterno destro capace di agire anche come seconda punta e uomo chiave negli schemi del tecnico Galiter grazie alla grande capacità di mandare a rete i propri compagni (già due assist in questa prima parte di stagione ). CHi invece ha sposato la causa Saint-Etienne in cerca di una rinascita sportiva è il centravanti olandese Ricky van Wolfswinkel, reduce da una non positiva stagione tra le fila dello Swansea. Attaccante roccioso capace di reggere il peso del reparto offensivo da solo, rappresenta una delle principali insidie nel doppio confronto con i transalpini. DNIPRO: Terza protagonista del gruppo F è invece il quasi impronunciabile Dnipro Dnipropetrovsk, squadra ucraina già nota al calcio italiano per aver affrontato nelle passate edizioni della fase a gironi di Europa League il Napoli di Walter Mazzarri ( ricordate il poker di Cavani?) e la Fiorentina. Squadra che poggia totalmente le proprie fondamenta sul talento di Jevhen Konopljanka (presenza fissa sui taccuini di mezza Europa), esterno sinistro tutto dribbling e qualità già da tempo nel giro della nazionale che fu dell’avversario di mille derby Andriy Shevchenko . Modulo principale usato dal tecnico Markevy? è il 4-4-1 -1 con riferimento offensivo il solo Matheus, attaccante portoghese d’origine brasiliana ex Braga. Altro elemento chiave negli schemi del Dnipro è l’esperto centrocampista prodotto delle giovanili locali Ruslan Rotan, tornato alla base dopo una parentesi alla Dinamo Kyev. Vera insidia della trasferta ucraina può essere dettata dalla grave situazione politica che sta colpendo l’ex paese sovietico, teatro di una guerra che tormenta ormai da tempo gli sfortunati abitanti locali. QARABAG: Cenerentola del gruppo è invece la società azera del Qarabag, squadra di Agdam militante nella massima serie nazionale assieme alla vecchia conoscenza nerazzurra Neftchi Baku, altra squadra azera presente nella fase a gironi dell’Europa League 2012-2013 assieme alla Beneamata, ai tempi guidata dal tecnico Stramaccioni. Il Qarabag scende solitamente in campo con un 4-2-3-1 di mourinhiana memoria, capace di eliminare nella fase preliminare il Twente di un’altra conoscenza nerazzurra, l’attaccante Luc Castaignos. Giocatori chiave della squadra azera sono l’esterno ex Marìtimo Danilo ed il trequartista brasiliano Chumbinho, anche se l’eroe del momento è il macedone Muarem, autore del gol che ha consentito la storica qualificazione alla fase a gironi. Anche in questo caso la maggiore insidia è legata alla trasferta e all’incredibile distanza che separa le due nazioni: sono infatti quasi 3.000 i kilometri da percorrere per disputare la trasferta in terra azera. Squadra diverse, tutte si spera alla portata dei nerazzurri ma assolutamente da non sottovalutare: come in tutte le fasi iniziali delle competizioni internazionali non c’è peggior rivale di sè stessi. Chiudete i bagagli e preparate le cartine: l’odissea nerazzurra a spasso per l’Europa è appena iniziata.