FOCUS – Inter 2014, tra conferme e interessanti novità
di Francesco Filippetto
Mentre volge al termine un’annata da dimenticare, in cui tutti gli obiettivi si sono piano piano ridimensionati fino a svanire, la società inizia a muoversi sul mercato. Il presidente Moratti sembra intenzionato alla riconferma di Stramaccioni, si delineano così i primi contorni dell’Inter che verrà. Sicuramente anche per la prossima estate, vista la situazione di bilancio, non aspettiamoci botti da fantacalcio per i nerazzurri, auguriamoci invece che Branca e Ausilio siano più oculati nelle scelte e previdenti nella gestione degli affari in entrata o in uscita.
La prima cosa da capire in caso di riconferma dell’allenatore, sarà comprendere su quale modulo intenda puntare Strama per la prossima stagione, visto che nell’attuale ne ha sfornato parecchi senza mai riuscire a dare una identità alla squadra. Effettuata questa riflessione si potrà stilare una lista dei partenti che speriamo sia abbastanza lunga. Pochi dei nuovi arrivati meritano una riconferma e pochi hanno attenuanti per garantirsi un’altra chance. Analizziamo quindi per settore la rosa nerazzura, partendo dai portieri.
PORTIERI – Una delle poche note positive dell’annata è stato Handanovic. Il ragazzo giunto a Milano tra lo stupore generale in sostituzione di J. Cesar, ha confermato quanto mostrato di buono a Udine e va sicuramente riconfermato come titolare inamovibile. Su di lui in questi giorni circolano voci d’interessamento del Barcellona, tuttavia riteniamo che la sua partenza vada evitata a meno di offerte spropositate. Da evitare assolutamente l’inserimento nella trattativa di una contropartita tecnica come ad esempio Alexis Sanchez. Bisognerà invece effettuare delle valutazioni sul secondo portiere, visto l’infortunio di Castellazzi e la scadenza del prestito di Carrizo.
DIFESA – La difesa va invece profondamente rifondata. Il reparto non ha mai dato solidità e certezza alla squadra a causa degli infortuni di Samuel ed i periodi incerti di Ranocchia e Juan Jesus. Il brasiliano in questo campionato ha dimostrato di non trovarsi a suo agio come centrale di una difesa a quattro, quindi si necessita sicuramente di un centrale affidabile. Ad avvalorare questo bisogno le attuali situazioni di Silvestre che rischia di non essere riscattato dopo il prestito, Samuel continuamente bloccato da infortuni ed un Chivu frastornato con le valige in mano. Si parla di Andreolli ma non dispiacerebbero Diakitè oppure Benatia. Purtroppo il ruolo di centrale difensivo non ammette azzardi e la ricerca di un nome di garanzia, richiede cifre troppo importanti. Altro problema della fase difensiva sono gli esterni. Pereira e Nagatomo possono essere delle alternative, ma non certo dei titolari in un ruolo dove capitan Zanetti a 40 anni ancora non trova degni concorrenti. Jonathan invece potrebbero essere utilizzato per fare entrare in cassa un po’ di liquidità. Nomi utili: Campagnaro (Napoli), Van der Wiel (Psg), Peruzzi (Velez), Song (Barcellona), Howedes ( Shalke), Castro (Leverkusen), L. Danilo (Porto), Jung ( Eintracht).
CENTROCAMPO – Esso denota dei buoni innesti da valorizzare, ma anche degli esuberi importanti. Sul piede di partenza per diversi motivi mettiamo: Stankovic, Mudingayi, Schelotto, Alvarez, Gargano. Obi a nostro avviso potrebbe andare in prestito per trovare continuità e consacrazione dopo due annate ricche di problemi fisici. Kuzmanovic non sembra meritare una riconferma, ma dopo l’acquisto a titolo definitivo di gennaio, sarà difficile trovare acquirenti per lui. Kovacic, Guarin, Cambiasso e Benassi sono gli unici che hanno dimostrato di poter essere utili anche il prossimo anno. Tanti quindi i nomi in orbita Inter per rimpinguare un reparto con varie necessità. Speriamo tuttavia di non vivere nuovi capitoli della telenovela Paulinho, i 20 e passa milioni che l’operazione potrebbe richiedere sarebbero meglio utilizzabili su altri giocatori magari già rodati in Italia. Nomi utili: Gomez (Catania), Nainggolan (Cagliari), Pjanic (Roma), Ilicic (Palermo), Kone (Palermo), M. Fernandez (Fiorentina). Dall’estero Rakitic (Siviglia), L. Gustavo ( B. Monaco), Draxler (Shalke 04).
ATTACCO – Resta infine il reparto offensivo da integrare e completare. Unica certezza resta Palacio, tutti gli altri per vari motivi non possono più essere imprescindibili per la squadra. Milito arriva da un infortunio serio in età avanzata e non si potrà certo puntare su di lui come punta di riferimento, ma resta una valida alternativa. Rocchi non sarà riconfermato e Cassano funziona solo a corrente alternata, quando gli infortuni non lo tormentano. Bisogna trovare una prima punta giovane e talentuosa ed una seconda punta che sia affiancabile o alternativa di Palacio. Icardi sembra ormai cosa fatta, oltre a lui ci piacerebbe vedere in nerazzurro anche Muriel (Udinese). Fantasticando un po’ si potrebbe pensare a qualche big europeo visto i movimenti previsti per la prossima estate. Dzeko, Mario Gomez, e Higuain dovranno cercarsi una nuova squadra e non arrivando da una stagione eccezionale potrebbero diventare alla portata con qualche sacrificio.
In definitiva stiamo parlando di una squadra che per buona parte va rifondata, dopo una stagione travagliata che ne ha segnalato i limiti qualitativi e di età. Ci rimettiamo come sempre nelle mani della società nella speranza che gli acquisti e le cessioni siano parte di un progetto vero. La Juventus l’anno scorso, Lazio e Fiorentina quest?anno ci hanno insegnato infatti che anche l’anno zero può portare importanti soddisfazioni.