FOCUS – Inter, prendi i soldi (più Gabbiadini) e scappa!
Icardi è un "sold man walking" ma la chiave di tutta l'operazione è un insospettabile: Manolo GabbiadiniPartiamo da un presupposto: Mauro Icardi lascerà l’Inter per andare al Napoli. Non pretendo che crediate che accadrà sicuramente ma, per poter proseguire con l’articolo, ho bisogno di partire da questo (probabile) presupposto. Dicevo, Icardi passerà al Napoli; resta solo da capire quando, come e (soprattutto) a quanto. Più specificatamente quest’ultimo punto sarà il fulcro del mio discorso.
Di numeri se ne sono sentiti davvero tanti: 40 milioni, poi 45 + 2, poi 50+2 infine le ultime voci parlavano di un’offerta di 60 milioni di euro. Ma i nerazzurri ancora resistono e, finché si tratterà di un’offerta solo cash su queste cifre, resisterà ancora. Però c’è un’offerta che ha fatto vacillare la dirigenza nerazzurra e che ai più, distratti dalle crescenti cifre sparate dai cannoni partenopei, è sfuggita: 45 milioni più Manolo Gabbiadini.
“Ma come” – direte voi – “60 milioni rifiutati senza batter ciglio e mi tentenni sulla contropartita?”. Il perché è presto spiegato: in Corso Vittorio Emanuele sanno benissimo che vendere Icardi per una cifra superiore ai 60 milioni significa accendere un faro nella tempesta; sapendo di avere soldi da spendere, i club proprietari del giocatore scelto dai nerazzurri per sostituire il capitano, difficilmente faranno sconti (un po’ come sta facendo l’Inter col Napoli) quindi il sacrificio tecnico potrebbe paradossalmente diventare anche economico.
Ecco il motivo per il quale la soluzione Gabbiadini, seppur palesemente negata da tutto il team mercato interista, è molto gradita ai nerazzurri. L’attaccante italiano andrebbe a colmare la lacuna lasciata da Icardi al centro dell’attacco e in più garantirebbe di non intaccare il conguaglio economico incassato. Con buona pace dei conti e di Roberto Mancini.