FOCUS – La legge dell’inerzia
Diceva Newton che ?un corpo permane nel suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme a meno che non intervenga una forza esterna a modificare tale stato?, dando così sostanza a quella che viene conosciuta come ?Prima legge di Newton? o ?principio di inerzia?.
All’apparenza questo genere di assunto della fisica poco centra col mondo del pallone, se si esclude il moto del pallone stesso, ma in questa sede non preme analizzare come e perché la palla rotola in un certo modo. L’inerzia cui si vuol far riferimento è piuttosto quella che riguarda ?l’andamento? di una squadra: in questo caso la legge di Newton sull’inerzia si applica in senso molto lato, eppure può rendere bene l’idea di alcuni fenomeni all’apparenza poco spiegabili.
Ad esempio molti tifosi nerazzurri si staranno chiedendo cosa stia accadendo all’Inter da tre gare a questa parte: dopo dieci successi di fila è infatti arrivato solo un misero pareggio nelle ultime tre uscite per la squadra di Stramaccioni, ultime tre uscite nelle quali tra l’altro l’Inter non ha certo affrontato quelle che potrebbero definirsi autentiche corazzate.
Una media di quasi tre gol subiti a partita contro Atalanta, Cagliari e Rubin Kazan fanno tremare i polsi e le certezze di una squadra che pareva aver trovato una quadratura quasi perfetta, soprattutto in fase difensiva, e che come per magia pare essersi volatilizzata. Certo, bisognerebbe tener conto anche di errori arbitrali piuttosto evidenti e forse decisivi, ma in fondo la sostanza cambierebbe poco, ci ritroveremmo pur sempre di fronte ad una squadra che ha invertito la sua inerzia, da quella di chi vince sempre a quella di chi non riesce a farlo più.
Chiaramente, parlando di calcio, l’inerzia non è da considerare di per sé la causa dell’andamento di una squadra, piuttosto ne è il sintomo di fattori positivi o negativi presenti in essa. Così come l’inerzia di vittorie culminate con la gara di Torino era sintomo di una squadra, l’Inter, in forma e ben organizzata, questa mini serie di risultati tutt?altro che entusiasmanti rappresenta la manifestazione di una serie di problemi che la squadra di Stramaccioni pare avere, primo fra tutti quello della brillantezza atletica.
Vero è che l’inerzia è in un certo senso anche psicologica e motivazionale: solitamente più si vince e più si tende a voler vincere, mentre più si perde e più ci si rassegna all’idea non poter ottenere risultati incoraggianti. Ecco perché uno, due o anche tre risultati negativi possono rappresentare semplicemente un momento in cui si rifiata dopo un lungo sprint giusto prima di ripartire, l’eccezione che conferma la regola insomma. Ecco perché quando l’inerzia inizia a farsi negativa è assolutamente necessario invertirne la rotta al più presto, prima che questa trascini ambizioni ed entusiasmi nel triste limbo della mediocrità.