FOCUS – La nuova stagione tra nero e azzurro
Ci siamo: domenica si parte, comincia un nuovo campionato, una nuova avventura con un nuovo allenatore al timone e un cambio ai vertici societari imminente.
Difficile per questa nuova Inter fissare degli obiettivi, troppe le variabili per porre un traguardo. Dovremo vivere alla giornata, capire quanto cresce la squadra mese dopo mese e quale influsso avrà l’arrivo della nuova proprietà. Le premesse sembrano migliori dell’anno precedente e siamo sicuri anche i risultati lo saranno. Sarà difficile fare di peggio, la questione sarà quindi vedere quanto siamo cresciuti rispetto alle avversarie. Se Stramaccioni ripartiva con qualche perplessità da parte dei tifosi e l’ambiente, Mazzarri invece è arrivato a furor di popolo. L’Inter di Mazzarri muove ora i primi passi e ci vorrà qualche mese per assimilare e interpretare il credo calcistico del nuovo mister che sbarca a Milano con modulo ed idee chiare. Niente proclami o dichiarazione di intenti per ora, il mister sa quanto certe parole avventate a inizio stagione possano essere lame da scansare durante l’annata.
Il precampionato tuttavia non è stato dei migliori, va detto che la rosa soffre ancora di qualche assenza e forse solo negli ultimi giorni di mercato il tecnico avrà a disposizione quanto voleva. Il modulo 3-5-2 è una novità per molti giocatori e se è stato una garanzia a Napoli con Cavani e Hamsik, non è detto lo sia anche per l’Inter. Il primo reparto da puntellare sarà la difesa, distratta, impacciata nel precampionato, dove attualmente mancano personalità e movimenti . Il tecnico lo sa e ci sta lavorando, ha il tempo per farlo non avendo impegni europei.
Altra incognita importante sarà la nuova proprietà per una squadra che ha avuto difficoltà nel mercato estivo e che probabilmente non si è rafforzata come voleva. Sarà disposto Thohir ad investire già a gennaio, oppure la sua scelta sarà legata alla classifica del momento, preferendo magari investire e dare la propria impronta all’Inter del prossimo anno? Il cambio ai vertici dovrebbe avere un ascendente positivo sull’ambiente, allargare le vedute e gli obiettivi, accorciare i tempi per raggiungerli e potrebbe fornire un entusiasmo importante alla squadra che potrebbe beneficiare di questi stimoli. La parola scudetto viene pronunciata ad Appiano Gentile da qualche senatore, più per abitudine che per convinzione. Nonostante i nemici cerchino di alzare la tensione definendo i nerazzurri tra i favoriti al titolo causa assenza dalle competizioni europee, la squadra è consapevole di partire in seconda fila e di poter ambire a tanto solo nel caso in cui l’Europa tolga energia e concentrazione a qualche rivale. Già l’Europa, questo è il vero nodo della stagione, tornarci il prima possibile, tornare in quella elitè che ci compete. Non sarà facile, ci vorrà convinzione, fortuna e salute, ma l’obiettivo deve essere questo.
Il sogno e la speranza che i supporter nerazzurri celano nel cuore è solo uno, essere la rivelazione della stagione. Già, dopo l’ amarezza e la disperazione delle ultime annate sarebbe bello consacrarsi come sorpresa dell’anno. Riuscire ad andare oltre le aspettative, creare una squadra con un identità, che riesca a consolidarsi e maturare ambizione e fame. Ci accingiamo così a iniziare la nostra stagione stringendo forte il cuore dove custodiamo una speranza segreta, con il solito entusiasmo che ci contraddistingue e gli occhi fissi a un cielo che dopo tanto nero si dipinga anche di azzurro.