PUNTO MERCATO – La prima mossa di Thohir
di Francesco Filippetto.
Dopo l’inizio dell’era Thohir, i suoi importanti proclami, il suo signorile modo di porsi e la sicurezza mescolata all’ambizione mostrata nelle prime uscite pubbliche, l’Italia, il mondo, I tifosi e il calcio italiano attendono con ansia e curiosità le sue prime mosse. Tanti gli argomenti toccati dal tycoon indonesiano: stadio, brand, mercato, settore giovanile. I suoi primi passi nerazzurri sono molto attesi, diranno un po’ qual è l’imprinting che vorrà regalare alla società e soprattutto saranno i primi fatti dopo tante parole e proclami.
Probabilmente sarà il mercato il primo settore toccato dal nuovo proprietario, un po’ per necessità, un po’ per tempistiche dato che il discorso stadio necessità di numerosa burocrazia e consultazioni. L’obiettivo Champions obbliga l’Inter a rafforzare la rosa per cercare nel girone di ritorno un sorpasso e un piazzamento tra le prime tre in Italia. Immancabile quindi visto il ritorno in Italia nel week end, il summit di mercato con Mazzarri, Branca e Ausilio. Obiettivo rafforzare la squadra già a gennaio, per raggiungere posizioni importanti a fine anno, anche se Thohir nelle ultime dichiarazioni ha fatto un bagno di umiltà oppure una doccia di scaramanzia dichiarando: “Dove possiamo arrivare? Credo nelle prime quattro posizioni”.
Non è difficile capire quindi che il primo acquisto di mercato fatto da Thohir sarà un segnale forte all’ambiente e sarà inoltre il primo atto distintivo della sua presidenza. Non sarà facile scegliere il giocatore ovviamente stando attenti alle necessità della squadra ed alle esigenze di Mazzarri. Il rischio è di effettuare un operazione di scarsa visibilità internazionale se il giocatore non fosse un nome di prestigio, oppure al contrario il pericolo sarebbe quello di effettuare un acquisto altisonante incappando poi in un bidone.
Meglio quindi acquistare in Italia o all’estero, inoltre si dovrà capire su quale reparto intervenire per primo e quindi indirizzare buona parte dei fondi destinati al mercato di gennaio. E ancora meglio giovani di prospettiva o calciatori esperti, meglio inserire 3-4 volti nuovi o ritoccare appena la rosa. Il mercato di riparazione, così veniva chiamato, non è un mercato facile, deve fruttare subito e spesso rischia di inclinare spogliatoio ed equilibri di una squadra.
Tanti i nomi accostati all’Inter in questo periodo: Lavezzi, Dzeko, Vrsaljko, Basta, Kucka, Osvaldo, Pinilla, Nainggolan, Kolarov ecc. Normale per una società con una nuova Dirigenza che manifesta la volontà di intervenire sul mercato a breve. Tuttavia non sarà facile scegliere e portare a casa un affare con un venditore che già conosce la tua disponibilità economica, tuttavia è anche vero, che ancora non sappiamo quanto importanti saranno gli investimenti nel mercato invernale della nuova gestione.
Attendiamo fiduciosi quindi, sperando che la buona Inter vista finora in questo inizio stagione non sia stravolta, ma fortificata. Più facile sarà invece liberare dei posti, lasciando andare quei giocatori che finora hanno deluso o mancato le aspettative come Belfodil, Pereira e Kuzmanovic. Gli affari sono il suo mondo, il business il suo pane, non ci resta che aspettare quindi la prima mossa del nostro nuovo presidente. Nel passato Moratti azzeccò Zanetti anche se il vero colpo sembrava Rambert, speriamo quindi che anche la fortuna sia nerazzurra.