FOCUS – Le avversarie che potremmo pescare ai sedicesimi di EL
di Fabri Mendes. Con la sconfitta di ieri a Kazan i verdetti del gruppo H di Europa League sono scritti: Rubin Kazan e Inter qualificate con i nerazzurri matematicamente secondi. A 90 minuti dal termine della prima fase di Europa League e Champions League volgiamo pertanto uno sguardo a ciò che potrà accadere ai nerazzurri in prospettiva sedicesimi. IL REGOLAMENTO ? Dei dodici gruppi della prima fase si qualificano le prime due per un totale di 24 squadre alle quali vanno aggiunte le 8 ?retrocesse? dalla Champions League arrivate terze nei propri gironi per un totale di 32 squadre. Esse vengono divise in due fasce, la prima con le vincitrici dei 12 gruppi più le migliori 4 terze provenienti dalla Champions League, mentre la seconda con le restanti 4 di Champions più le 12 arrivate seconde nei propri gironi. L’Inter matematicamente seconda nel proprio girone sarà pertanto in seconda fascia, nel sorteggio non potranno comunque essere pescate squadre provenienti dalla stessa nazione o dallo stesso girone. LE SICURE ? I turchi del Fenerbahçe con la vittoria di ieri sera sul campo del Marsiglia sono già sicuri della qualificazione al primo posto e pertanto saranno sicuramente tra le papabili avversarie dell’Inter. Anche gli ucraini del Dnipro che hanno fatto tanto soffrire il Napoli saranno inseriti sicuramente in prima fascia così come gli altri ucraini del Metalist Kharkiv e i francesi del Lione, tutti nomi questi che per quanto temibili sono sicuramente alla portata dei nerazzurri. LE PROBABILI ? Manca solo la matematica qualificazione al primo posto per queste squadre e per molte di esse potrebbe essere una formalità. Eto?o con il suo Anzhi potrebbe incrociare i nerazzurri al sorteggio in quanto basta un pareggio all’ultima giornata in Svizzera contro lo Young Boys, idem per i favoriti spagnoli dell’Atletico Madrid che a Pilsen contro il Viktoria già qualificato non corre gravi pericoli. Il Bordeaux giocherà in casa contro il Newcastle con un punto di vantaggio e pertanto appare favorito mentre il Genk con un pari a Basilea strapperebbe il primo posto del girone. Infine la Lazio che salvo sorprese potrà ottenere il primo posto ma che essendo italiana sicuramente non potrà sfidare i nerazzurri. Da evitare l’Atletico Madrid mentre le altre, soprattutto il Genk, non dovrebbero destare particolari preoccupazioni. LE INCERTE ? Il gruppo E risulta particolarmente intricato in quanto lo Steaua Bucarest capolista andrà a Copenhagen con i danesi che in caso di vittoria potrebbero ribaltare il risultato e ottenere la qualificazione, ad approfittarne potrebbe essere lo Stoccarda che ospiterà in casa il modesto Molde. Nel gruppo L sfida di fuoco in Spagna con il Levante distante di un punto che ospita la capolista Hannover, in caso di vittoria gli iberici potrebbero ottenere sorpasso e primo posto; sicuramente essi sarebbero un avversario ostico per quanto stanno dimostrando quest’anno in campionato e in Europa League. LE PROVENIENTI DALLA CHAMPIONS ? Diamo infine un?occhiata alle probabili che scenderebbero dalla Champions League. In prima fascia a causa dei punti ottenuti durante il girone ci sarà salvo sorprese il Chelsea così come una tra Benfica e Celtic e un?altra tra Galatasaray e Cluj. Olympiacos e Bate Borisov già terze matematiche sono appese tra prima e seconda fascia nel sorteggio ma un successo di entrambi potrebbe far retrocedere in seconda fascia una delle altre squadre sopra descritte. Chi non affronterà l’Inter sarà la Dinamo Kiev già terza ma con soli 4 punti più una tra Anderlecht e Zenit nel girone del Milan. Infine un sospiro di sollievo per i nerazzurri, qualora il Manchester City si qualificasse ai danni dell’Ajax finirà con ogni probabilità in seconda fascia ma la qualificazione in Europa League per gli uomini di Mancini appare al momento molto difficile. Con ancora 90 minuti che potrebbero cambiare il destino di molte squadre gli spauracchi per l’Inter allo stato attuale sembrano essere solamente Atletico Madrid e Chelsea. I tanti nomi qui menzionati dimostrano come in Europa League non ci sia così tanta differenza nell’arrivare primi o secondi nel girone come accade in Champions League, ragion per cui l’aver regalato il primato al Rubin Kazan non è stata una scelta in fin dei conti così sbagliata. Certo, l’essere arrivati primi avrebbe comportato un sorteggio sulla carta un pelo più agevole ma non eccessivamente, il conservare le forze in questo periodo è infatti molto più importante, non dimentichiamo che l’Inter è l’unica squadra ad aver giocato già 22 partite e siamo appena a fine novembre.