FOCUS – Occasioni in saldo per un mercato oculato
di Matteo Rasile.
Mercato Inter, un’analisi dei parametri zero dell’estate 2014 che potrebbero rinforzare l’Inter e renderla competitiva senza alcuna spesa per il cartellino.
Archiviata la stagione e raggiunto l’obiettivo prefissato ad inizio anno, la maggiore preoccupazione in casa Inter è ora, inevitabilmente, il futuro. In particolare, mentre si aspetta che il pensieroso Mazzarri accetti il rinnovo di contratto, l’attenzione è tutta volta al mercato.
Da qualche anno, a causa della mancanza di fondi per diverse società, è maturato un maggiore interesse per i contratti dei giocatori e per le loro scadenze. La possibilità di mettere sotto contratto un atleta, senza dover pagare la società per cui gioca, alletta molto gli uomini di mercato di tutto il mondo calcistico. Celebri i parametri zero Pirlo e Llorente, che hanno rinforzato significativamente la Juventus, mentre ancora più incredibile sarà il passaggio già ufficializzato di Lewandowski dal Borussia Dortmund al Bayern Monaco, per l’altissima cifra di zero euro.
PORTA Indipendentemente dalla schiena che porterà il numero 1, sia quella di Handanovic o di Bardi, è comunque necessario trovare un secondo portiere di livello, specie in caso di passaggio del preliminare e di approdo ai gironi di Europa League. Carrizo non ha convinto nelle poche presenze dell’anno, specie contro il Chievo, e non spendere soldi per un secondo portiere sarebbe ottimo. Agazzi ha già firmato a gennaio per il Milan e non è più tesserabile, perciò la scelta diventa un bivio. Da una parte c’è Brki?, erede designato di Handanovic all’Udinese, che soffre l’exploit del giovanissimo Scuffet; il croato è in scadenza di contratto e ha dimostrato di avere delle buonissime basi. L’unica pecca sono gli errori grossolani che, in alcune occasioni, commette. Dall’altra c’è Ochoa, portiere titolare del Messico che dal 19 maggio 2014 non è più un giocatore dell’Ajaccio. Con i Mondiali in arrivo e le potenzialità della sua squadra, diverse società potrebbero pensare al Memo come saldo di lusso.
DIFESA Quanto a difensori, con il riscatto di Rolando, l’Inter dovrebbe avere un numero più che sufficiente di centrali: Vidic, Ranocchia, Juan Jesus, lo stesso Rolando, Andreolli e, probabilmente, Campagnaro. L’interesse degli uomini di mercato si sposta inevitabilmente sugli esterni, ruolo più passibile di modifiche e che presenta più possibilità di ingaggi a parametro zero. Molto si è parlato di Sagna ed Evra, che non arriveranno, e di Erkin, il cui rinnovo col Fenerbahce non è ancora certo. Tra gli altri, si era parlato anche di Carlinhos, mancino del Fluminense, ma il suo contratto scade a dicembre 2014; andrebbe perciò valutata la sua effettiva utilità, insieme alle sue doti di giocatore. L’ultima opportunità in ordine temporale, da non sottovalutare, è Ashley Cole, che ha aperto a un suo cambio di squadra dal suo profilo Twitter. Il Monaco resta alla finestra, così come per Tom Ince, vedasi capitolo ATTACCO. Se si riuscisse ad ingaggiare l’ex blues e uno degli altri quattro, gli esterni diventerebbero cinque, con possibilità di alternare la difesa a tre e quella a quattro.
CENTROCAMPO In questo frangente, molto dipenderà dal modulo che Mazzarri deciderà di adottare, ma non ci sono tanti nomi di alto livello che potrebbero davvero rinforzare il centrocampo nerazzurro. Pirlo, che era in scadenza, resterà ancora a Torino. La Juventus è stata più furba. Da monitorare con grande attenzione la situazione di Frankie Lampard, obiettivo dell’Inter ai tempi di Mourinho e attualmente senza squadra per la prossima stagione. L’inglese è nella lista dei free transfert e al momento è concentrato sui Mondiali brasiliani. Il suo futuro si discuterà a luglio. L’ultima occasione da segnalare è la possibilità di ingaggiare un centrocampista molto esperto, con grandi doti da metronomo e un’intelligenza tattica fuori dal comune. Il suo nome è Esteban Cambiasso, e sarebbe un usato più che garantito. Peccato non voler considerare l’ipotesi.
ATTACCO Se si deciderà di passare al tridente, è doveroso dotare il tecnico degli uomini giusti per metterlo in pratica. Serve, perciò, almeno un’altra punta come Icardi e, in questo senso, occhio anche agli svincolati a giugno. In particolare, occhio alla Ligue 1, che offre due occasioni degne di nota. Del primo si parla già da gennaio, ed è una prima punta molto esperta. È Bafetimbi Gomis, che è in scadenza con il Lione, ma potrebbe rappresentare un buon acquisto, considerando l’età non troppo avanzata(29 anni) e i tre fronti che vedranno impegnata l’Inter. Sempre per quanto riguarda le punte, anche la meteora bianconera Bendtner si libererà a zero dall’Arsenal, ma il suo ingaggio sarebbe una scommessa. Importanti note comportamentali pesano sul suo curriculum. La seconda offerta francese implica un esterno che ha già militato in Italia ed è stato spesso accostato ai nerazzurri, Jeremy Menez. L’esterno francese classe ’87 non rinnoverà con il PSG e su di lui c’è, ancora una volta, il Monaco. Un tentativo sarebbe doveroso, in quanto Menez è probabilmente il pezzo più pregiato del mercato degli svincolati. Probabilmente, perchè nella lista dei free transfert della Premier League figura anche un altro grande giocatore del Chelsea. Samuele Eto’o è attualmente ingaggiabile a parametro zero e un suo ritorno a Milano è fattibile, ma molto dipende dal fatto che Thohir desidera un’Inter giovane e che il camerunese dovrebbe adattarsi a uno stipendio diverso da quello che è abituato a ricevere. Infine, inutile ribadire il grande interessamento per il giovane Ince, col quale sembra che la società stia ormai trattando, Monaco permettendo.
Detto ciò, parola ai contratti, perchè carta canterà e la dirigenza nerazzurra, si spera, compierà le scelte migliori valutando caso per caso.