FOCUS – Pazza Inter non diventare matta!
di Francesco Filippetto.
A fine giugno andranno in scadenza di contratto gli ultimi 5 superstiti del Triplete: Cambiasso, Chivu, Samuel, Milito e Zanetti sono ormai tutti nettamente sopra i 30 anni e il loro destino sembra segnato.
Non si può vivere di ricordi o si rischia di non vivere il presente e precludersi il futuro. Questo il motivo per cui a tutti i campioni sopracitati l?Inter probabilmente non rinnoverà il contratto. Caso vuole che quattro dei cinque calciatori siano attualmente in infermeria, tutti reduci da infortuni abbastanza pesanti, motivo in più per aumentare le perplessità sulla continuazione di questi nostri vecchi eroi in nerazzurro (discorso logico anche considerando gli ultimi investimenti estivi, non certo esigui, su una certa politica verde).
Cambiasso sembra l’unico ad avere qualche speranza (al lumicino?) di rinnovo, molto dipenderà dalla stagione in corso. La sua adattabilità a vari ruoli è un punto di forza e Mazzarri potrebbe infatti volerlo ancora per un anno come uomo spogliatoio e per tamponare eventuali assenze multiple in qualche reparto. Tuttavia lo stile di gioco del Cuchu, molto dispendioso, a volte sembra penalizzarlo e ormai molti sostengono che ha dato quello che poteva e deve fare posto ai giovani.
Zanetti in estate raggiungerà il traguardo dei 41 anni, impensabile dopo l’attuale infortunio pensarlo ancora parte di un progetto. Potrebbe ricoprire il ruolo di uomo spogliatoio in caso di rinnovo, come accennato per Cambiasso, ma in realtà per lui sembra già pronto un ruolo dietro la scrivania come uomo immagine della nuova Inter indonesiana, simbolo di continuità con l’attuale proprietà.
Anche Milito reduce da un importante infortunio, dovrà nel corso della stagione capire quali sono le sue possibilità per il futuro. L’anagrafe del Principe inizia a essere rilevante e nell’attacco giovane interista potrebbe non trovare più spazio, visto anche il suo ingaggio oneroso. Per lui sicuramente qualche offerta potrebbe arrivare, dipenderà quindi dall’argentino scegliere in base agli stimoli oppure seguire il cuore e chiudere la carriera come da sua volontà al Racing in Argentina.
Samuel dovrebbe essere prossimo ormai al rientro, ma le ultime stagioni hanno evidenziato la scarsa affidabilità dei muscoli di The Wall. Problema non da poco per un centrale difensivo, cardine di una difesa che dovrebbe amministrare. Tutta da vedere poi il suo inserimento in una difesa a tre. Chivu invece è una incognita, lontano dai campi e dai pensieri dei tifosi. Ultima apparizione a maggio in campionato, in una stagione con solo 15 presenze totali. Il suo rientro continua a dilungarsi tanto che in estate qualcuno aveva insinuato ad un possibile ritiro dal calcio del rumeno. Probabilmente tornerà in patria a terminare la carriera.
Nel frattempo mentre l’Inter continua a svecchiare la rosa, qualche fantasioso giornalista, scrive di un interessamento di Pirlo da parte dei nerazzurri. D?accordo che bisogna pur trovare nuovi argomenti per fare notizia ma Pirlo, nel centrocampo di Mazzarri, ci sta come il Cacao sugli spaghetti. Rifiuto quindi di credere a questa ipotesi, reputando Pirlo un campione che può ancora dire la sua ma non nel modulo attuale dell’Inter. Aggiungiamoci poi che il regista sarà probabilmente reduce da una stagione lunga con la Juventus a cui dovrà aggiungersi il Mondiale.
Avanti quindi con gli investimenti su i giovani o su campioni realizzati che hanno fame di vittorie. Basta parlare di passato e di Campioni over 30, la nuova Inter di Thohir deve puntare al futuro. Cerchiamo quindi con l’arrivo del nuovo padrone di non passare da Pazza Inter a matta!