FOCUS – Questione d’orgoglio
A differenza che nella gran parte delle dinamiche della comune vita di una persona, nel mondo del calcio si presentano costantemente occasioni per riscattarsi da brutte cadute, errori, delusioni. Qualcosa a proposito la potrebbe dire l’Inter attuale, ingabbiata in una stagione ormai priva di qualsiasi obiettivo degno di tale nome e di conseguenza del tutto insipida in questo suo finale, più simile a una lenta agonia che a uno sprint di qualche tipo. Ma domenica sera ecco arrivare puntuale l’occasione per gli uomini di Ranieri per tentare un minimo e parziale riscatto del pessimo spettacolo fin qui messo in scena: il calendario della Serie A riporta infatti accoppiati i nomi di Juventus e Inter, come a dire la sfida delle sfide del campionato italiano.
La gara non ha bisogno di particolari presentazioni, chiunque mastica minimamente qualcosa di calcio conosce bene la grande rivalità che da sempre esiste tra due squadre che in Italia e in giro per il mondo hanno vinto tantissimo nella loro ultracentenaria storia e che anche fuori dal campo non hanno mai esitato a stuzzicarsi e darsi battaglia. Ritornando all’attualità non si può però fare a meno di notare come soprattutto per l’Inter la sfida di quest?anno contro i bianconeri offra degli spunti di interesse del tutto particolari e da non sottovalutare.
Oltre a rappresentare come tutti gli anni infatti uno degli ?obiettivi secondari? stagionali (assieme ai derby col Milan), la gara contro la Juve può essere innanzitutto decisiva anche per il prossimo futuro dell’Inter e in particolare per ciò che riguarda la sua guida tecnica: un risultato negativo contro i bianconeri infatti affosserebbe ancora di più Ranieri e farebbe svanire del tutto le piccole e residue speranze del tecnico romano di essere riconfermato sulla panchina nerazzurra anche per la prossima stagione; certo una vittoria dell’Inter non farebbe balzare Ranieri di nuovo in cima alla lista dei nomi per il futuro dell’Inter, ma di certo per il tecnico testaccino ?farebbe brodo?.
In secondo luogo l’Inter è chiamata a vendicare la sconfitta patita all’andata a San Siro e in generale un ribaltamento di ruoli che ha riportato i bianconeri in questa stagione a sentirsi (ahimè, legittimamente) superiori ai nerazzurri, dopo anni di fegati rosi trascorsi a veder alzare al cielo trofei di ogni genere e specie dalla Beneamata. Per capire come è cambiato il rapporto di forza tra le due squadre da un anno a questa parte basta d?altronde dare un?occhiata alle quote proposte dai bookmakers: poco più di un anno fa infatti (precisamente il 13 febbraio) si giocava un?altra Juventus ? Inter di campionato e una vittoria a Torino dei nerazzurri guidati all’epoca da Leonardo era quotata a 2.45, meno anche della vittoria dei bianconeri. La differenza con la gara di domani è impietosa: la vittoria della Juve è data in media a solo 1.65 mentre il segno ?2? arriva in alcuni casi a sfiorare la quota di 6.00!
Come se non bastassero le motivazioni fin qui elencate domani sera l’Inter avrà la possibilità di guastare tre volte la festa alla Juventus: in caso di vittoria nerazzurra infatti oltre all’amarezza della sconfitta in sé, i torinesi vedrebbero complicarsi la corsa allo scudetto e per la prima volta in questa stagione subirebbero una sconfitta in campionato, per di più allo Juventus Stadium diventato il simbolo della nuova Juve che non perde mai (se si esclude la gara di mercoledì scorso di Coppa Italia, vinta pur sempre dal Milan al 90?).
Tirando le somme quest?anno Juventus ? Inter sembrerebbe dunque offrire ai nerazzurri diverse e valide ragioni per provare a battere gli acerrimi rivali torinesi. Chiaramente l’impresa è di quelle durissime e l’avversario di turno sarà altrettanto motivato oltre che più forte atleticamente e tatticamente. Toccherà allora agli uomini di Ranieri tirar fuori gli attributi e provare a regalare finalmente una soddisfazione ai propri tifosi in una stagione per il resto da buttar via. Domani sera d?altronde la sfida per l’Inter non sarà tanto questione di tecnica, moduli,schemi e punti in classifica. Domani sera a Torino per l’Inter sarà quasi esclusivamente una pura questione d?orgoglio.