FOCUS- Tevez al PSG? Un affare per tutti
Periodo di grandi nomi e roboanti trattative, ognuno disegna la propria formazione ideale della squadra del cuore, ogni tifoso indossa i panni del proprio presidente, con trattative, acquisti e cessioni a cui mancano solo le firme tanto sono facili da realizzare. Poi però i giorni passano, i nomi sono sempre quelli ma le firme non arrivano. Ne spicca uno su tutti: Carlitos Tevez, l’Apache, un attaccante capace di cambiare il corso di una partita, un argentino come molti giocatori della rosa nerazzurra, un top player che ridia lustro a sessioni di mercato di immobilismo.
PARTITA A POKER – La trattative diventa una partita a poker, di quelle a carte scoperte, che si aspetta solo di girare quelle sul tavolo. I giocatori sono i soliti noti, il Milan sempre a caccia di affari a buon prezzo, meglio ancora se sono osservati dall’altro giocatore, l’Inter. Al tavolo dei grandi però ha deciso di sedersi il PSG, la posta si è fatta interessante e giocatori avventurosi ma dalle casse traballanti come Corinthians e Boca decidono di lasciare il tavolo. Il mazziere aspetta e attende, nessuno sa come andrà. L’Inter sembra avere la partita in pugno ma Galliani, porta voce della trattativa dei rossoneri, corteggia da molto vicino il montepremi. I nerazzurri rilanciano, e fanno sul serio: All Inn. Sarà un bluff, o è tutto vero? Il gioco si sta ingolosendo e nessuno al tavolo vuole lasciare la partita: il Milan non ha con sè l’importo necessario ma decide di puntare tutto, il suo pezzo migliore, è una questione di principio. Un principio che però non è digerito da chi quell’importo lo deve sborsare e così la puntata è congelata: a sorpresa la palla torna all’Inter.
FINE DEI GIOCHI- Le carte coperte vengono girate alla luce del sole ed eccole lì le sei vittorie di fila, uno splendore inimmaginato neppure dal presidente, un cambio dei giochi, tanto da voler valutare bene il da farsi. Ormai però l’offerta è stata fatta, l’All inn è stato inviato ed ecco che un giocatore, che fino a quel momento era rimasto silenzioso fa la sua puntata. Vedo e rilancio: 37 milioni. La partita sta per vedere la fine, Tevez non dovrebbe arrivare a Milano e forse è meglio così, ti porti a casa il montepremi della grande firma, ma il premio è coperto da molti strati che lo rendono inutilizzabile, è bloccato e non può servire all’estero e prima di usarlo in patria deve passare un po’ di tempo per farlo tornare fluido. Insomma vederlo a Parigi è un colpaccio: il Milan potrà tenersi il suo gioiello e l’Inter ha 18 punti in più in classifica e la possibilità di spendere 25 milioni in giocatori meno noti ma più utili alla causa. Dal canto suo il PSG può così iniziare ad alzare la voce nel mercato europeo facendo capire che non si scherza. Per questo la partita è stata un affare: un affare per tutti