FOCUS: Yes, we’ll keep on trying
While the sun hangs in the sky Finchè il sole brillerà in cielo and the desert has sand e il deserto avrà sabbia While the waves crash in the sea Finchè le onde si agiteranno in mare and meet the land e incontreranno la terra While there’s a wind and the stars and the rainbow Finchè ci sarà vento e le stelle e l’arcobaleno Till the mountains crumble into the plain Finchè le montagne non diventeranno pianure Oh yes, we’ll keep on trying Oh sì continueremo a provarci Tread that fine line A percorrere quella sottile linea Oh, we’ll keep on trying Oh continueremo a provarci sì Just passing our time… Mentre passa il nostro tempo… …Through the sorrow all through our splendour …Per il dolore che impregna il nostro splendore Don’t take offence at my innuendo… Non offendetevi alla mia insinuazione… …You can be anything you want to be …Puoi esser tutto ciò che vuoi Just turn yourself into anything you think Trasformandoti in qualunque cosa that you could ever be… pensi potresti mai essere…
Provaci ancora Principe. Provaci ancora. Te lo diciamo non solo perché ti conosciamo per come sei e per quello che hai fatto: è risaputo che nel calcio i buoni-fiducia lasciano il tempo che trovano. Ogni sportivo sa che quello che ti sei guadagnato con le imprese di due anni fa in realtà ti ha divinizzato per ciò che era il presente di allora, non per il futuro di oggi. Nel calcio funziona così, nell’arco di una sola vita si può essere principe e ranocchio e francamente non vale la pena spendere altre parole per concetti espressi già così ampiamente in questi mesi.
Non trovare il gol per chi ne vive dev’essere una tristezza infinita. Sai, Diego, dev’essere un po’ come quando un bravo musicista non riesce a trovare un posto in cui suonare: frustrante. Come quando un matematico non riesce a capire come risolvere il suo problema: insoddisfacente. I conti non quadrano mai, e ti chiedi come mai certe cose non possano dipendere solo ed esclusivamente da quanto si può dare in potenza piuttosto che in atto: un calciatore che si muove, corre, svaria sul fronte d’attacco, riesce a giocare di anche di sponda (cosa da non sottovalutare, perché indirizzare di prima intenzione il pallone verso un compagno è sintomo comunque di una certa lucidità), uno che dimostra di mettercela tutta, ebbene un elemento così non riesce a trovare quel gol che meriterebbe anche solo per l’impegno che ci sta mettendo, un impegno mai mutato, secondo noi, dai trionfi passati. La tua astinenza, Diego, non è solo mancanza della rete in sé, ma è il vuoto interiore per tutto ciò che il gol comporta, per te stesso e per il gruppo.
Perché, caro Principe dei nostri sogni nerazzurri, questo lo sai, se non la metti dentro innanzitutto fai perdere alla tua squadra l’opportunità di segnare il gol sul tabellino e soprattutto nella psiche dell’avversario, e, in un momento particolare come questo, sbagliare un’occasione di troppo può essere letale. Poi, fattore non meno importante, se non trovi la via della rete finisci inevitabilmente col diventare un caso: stampa, tifosi, avversari, anche compagni a volte, non perderanno l’opportunità di gettare fango su di te. E sai anche questo. E’ un rischio che purtroppo stai vivendo sulla sua pelle ormai da troppo tempo. Più ne passa e più l’ “equilibrio emozionale“, come lo chiamava qualcuno, si sposta, rendendo inclinato il piano della nostra mente. Sempre di più, in maniera sempre più incontrollabile.
C’è chi dice che oramai all’Inter tu abbia fatto il tuo tempo, Principe. E’ strano. Siamo rimasti a bocca aperta quando, due minuti dopo il fischio finale di Madrid, già parlavi di offerte da fuori. Non capivamo, perché eravamo estasiati dalle tue prodezze. Non ci abbiamo mai creduto fino in fondo, e di fatto sei ancora qui. Voci di corridoio ti vorrebbero altrove a partire da gennaio. Noi tifosi non sappiamo quanto queste voci possano essere fondate. Ma forse è vero, presto andrai via, perché in fondo può far bene fuggire da chi dimostra di non apprezzarti. Ma qualunque sia la tua strada, Diego, ricordati che il sole brilla ancora nel cielo e le onde si agitano ancora nel mare; il vento, le stelle, le montagne, non saranno diverse da quelle che fino ad ora hai potuto ammirare. E fin quando sarà così, non dovrai smettere di provarci. Agli innamorati non importa quanti regali ricevono, a un vero innamorato basta il gesto. Per un tifoso innamorato 15 o 18 gol del proprio beniamino non fanno la differenza, ciò che conta è che lui abbia la voglia di provarci in continuazione. Tu provaci ancora Principe, provaci sempre, ovunque ti troverai. In fondo è solo così che puoi riuscirci…
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