Salvatore Fresi, difensore interista per quattro stagioni negli anni ’90, ha rilasciato un’intervista a TMW Radio riguardo soprattutto l’attuale centrocampo di Antonio Conte.
Per prima cosa Fresi ribadisce l’obbligo che ha il tecnico salentino di vincere lo Scudetto: “Per la rosa che ha è il minimo che possa fare però ogni domenica o mercoledì si cambiano formazione e tanti giocatori. In questo modo non si trova continuità, è vero che c’è il turn-over, ai miei tempi però non c’erano questi cambiamenti e la squadra titolare c’era sempre. Non che ogni volta si cambiano 4-5 giocatori”.
Poi il passaggio sul centrocampo: “In mezzo al campo manca uno che giochi in verticale. Ora si gioca in orizzontale e i centrocampisti peccano di personalità e giocano spesso palla indietro. Mi dispiace perché sono nazionali e dovrebbero prendere l’iniziativa e provare a verticalizzare. Il Barcellona pur con tutti i problemi che ha gioca sempre palla davanti, in verticale, è questo che fa la differenza, anche al Real fanno così”.
L’ex difensore conclude poi puntando il dito contro i singoli: “Mi aspettavo di più da Roberto Gagliardini e Marcelo Brozovic che non hanno la qualità per far fare il salto all’Inter. Mancano due pezzi in mezzo, giocatori importanti, la differenza è li. Davanti è devastante. A metà campo Nicolò Barella corre ma non imposta, non ti manda in porta, ci vuole anche un altro tipo di giocatore”.
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