Inzaghi: “Buchanan a sinistra, ecco perché. Vorrei tenere tutti”
Le dichiarazioni dell'allenatore nerazzurro
Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, commenta la straripante vittoria ottenuta dai nerazzurri a Frosinone al Benito Stirpe per 0-5. Queste le sue dichiarazioni a Dazn:
PARTITA – “I ragazzi sono stati bravissimi tecnicamente, specialmente in fase di possesso come sempre, mentre in non possesso abbiamo rischiato qualcosa, come sul palo di Cheddira. Ottima prestazione, anche se il risultato forse non rispecchia l’andamento della partita“.
CENTROCAMPO – “Di solito Mkhitaryan fa il doppio mediano con Calhanoglu, stasera avevamo Frattesi. Poi Barella è un grandissimo campione, una mezzala molto forte che fa grandissimi campionati da tanti anni e sa sempre cosa fare in ogni circostanza“.
RISPOSTE – “Stasera ho avuto ottime risposte, ma non avevo bisogno di stasera. Penso ad Arnautovic, Buchanan: hanno fatto un grandissimo lavoro in settimana, ma per colpa mia non hanno avuto in campo lo spazio meritato. Sensi si è allenato sempre al massimo cercando di rosicchiare spazi, ma ha fatto un’ottima annata e settimane perfette“.
FRATTESI – “Come sarà il suo secondo anno? Spero possa confermarsi con questi numeri, poi molto dipenderà da lui. Si è inserito subito bene all’Inter, pedalando e facendo quello che doveva fare insieme agli altri centrocampisti per arrivare al traguardo. Tutti hanno fatto quello che dovevano, ma nel calcio bisogna fare delle scelte e qualcuno ha giocato di più o di meno. Non vorrei rinunciare a nessuno di questo gruppo: vincere il campionato il 22 aprile con tutti questi record merita solo complimenti“.
BUCHANAN A SINISTRA – “Ci dà qualcosa di diverso come caratteristiche. Ha un buonissimo dribbling, ottimo destro e a destra abbiamo Darmian, Dumfries, Cuadrado: lì abbiamo tante alternative. Poi Carlos Augusto sa fare il terzo e può far rifiatare Bastoni, mi lascia tranquillo. Buchanan l’ho messo lì per far rifiatare un po’ Dimarco e sta dando grandi risposte“.
SOMMER – “È un leader? Assolutamente sì, non è stato una scoperta a livello di campo: lo conoscevamo tutti, in che squadre ha giocato e cosa ha vinto È un grandissimo uomo, di spessore, un mattone importante in campo e nello spogliatoio“.
LAUTARO – “Ha spezzato il digiuno? Ne parlavamo, ma è il nostro capitano e avevamo raggiunto ciò che volevamo da 2 anni e mezzo con lo scudetto. Al di là di tutti questi gol ne ha fatto uno al 91′ in Supercppa che ci ha permesso di portare a Milano un altro trofeo, non dimentichiamolo“.