Gagliardini è il faro dell’Inter, senza di lui si naufraga

Durante la partita di ieri è apparso in maniera ancor più evidente, quanto sia indispensabile Roberto Gagliardini nell’economia del gioco dell’Inter. Uscito lui si sono perse le giuste distanze, come sottolinea La Gazzetta dello Sport: “L’insistenza sulla ricerca del cross poi ha perso ulteriore efficacia con l’uscita obbligata di Gagliardini, perché Kondogbia non ha la stessa capacità di inserimento e Brozovic quasi mai li fa con i tempi giusti e con la medesima precisione. Non solo. La mancanza dell’ex atalantino ha tolto equilibrio a tutto il sistema interista, finito in una cerniera centrale confusionaria: Kondogbia è molto fisico e più forza nei contrasti, ma spesso non assume la postura giusta quando si sposta per farsi dare il pallone, rallentando così i tempi di gioco perché deve controllare una volta di più il pallone per risistemarsi, e Brozo – senza i movimenti equilibranti di Gagliardini – ha finito per vagare senza meta sul campo, scoprendo la squadra. Né hanno aiutato Banega, poco presente, il suo sostituto Eder troppo avanzato, Joao Mario molto confusionario”.

Come se non bastasse, l’Inter potrebbe perdere il suo centrocampista per la trasferta di Crotone: “L’azzurro è dovuto uscire all’intervallo per un trauma distorsivo alla caviglia destra. L’effetto si è visto, considerato che nella ripresa a centrocampo senza l’ex Atalanta l’Inter ci ha capito poco o nulla. Nelle prossime ore gli accertamenti medici”.

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