Il tampone come il VAR, da strumento per verificare la “chiara ed evidente” positività o negatività al Covid a strumento che, specie tra i calciatori (le ultime settimane insegnano), fornisce risultati sempre più “dubbi”, o “parzialmente” o – ancora – “debolmente” positivi. Nel caso specifico – che riguarda Roberto Gagliardini, giocatore dell’Inter e della Nazionale italiana – l’ultimo tampone ha dato esito dubbio, motivo per cui il centrocampista farà ritorno a Milano senza seguire gli Azzurri a Reggio Emilia per la gara contro la Polonia.
A darne l’annuncio è stata la stessa Federazione Italiana Giuoco Calcio sul proprio sito ufficiale, dove ricorda come il giocatore fosse risultato positivo al Covid già nello scorso mese di ottobre e che spiega come nei soggetti guariti sia possibile che i tamponi siano esiti di più difficile interpretazione: un fatto, questo, che potrebbe mettere in guardia rispetto a una futura efficacia degli stessi tamponi con l’aumentare dei contagi anche tra gli stessi calciatori. Intanto, però, Gagliardini con i tamponi non ha ancora finito: in mattinata è stato sottoposto a un secondo tampone. L’esito arriverà in serata. Intanto l’Inter – che ha già memorizzato la positività di Brozovic – è costretta ad attendere.
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