Gagliardini: “Zhang vuole alzare un trofeo già da quest’anno. Icardi? Ottimo capitano e un leader”
Lunga intervista rilasciata dal centrocampista nerazzurro al Corriere dello SportRoberto Gagliardini, centrocampista classe 1994, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport nella quale ha parlato del momento attuale dell’Inter, della sua esclusione dalla lista Champions e di tanti altri temi. Ecco le sue parole.
INTER SFAVORITA CONTRO IL NAPOLI – “Io sono convinto che possiamo giocarcela. Non ci sentiamo né battuti né inferiori al Napoli“.
NAPOLI – “Una squadra forte e allenata da un grande tecnico. Ancelotti sta facendo bene nonostante per lui non fosse facile: ha trovato un gruppo che veniva da 3 anni con Sarri ed è stato bravo a entrare subito in sintonia con tutti. Il Napoli esprime un bel gioco e per noi non sarà facile”.
FIRMA PER IL TERZO POSTO – “Noi pensiamo a una partita alla volta e a conquistare più punti possibili. Il Napoli sta andando bene, ma la stagione è lunga e i conti li faremo alla fine”.
BRUTTA FINE DEL 2018 – “Volevamo fortemente passare il turno in Champions, ma è andata male e adesso non ci resta altro che mettere tutto in campo per tornare il prossimo anno in questa competizione”.
CHAMPIONS IN TRIBUNA – “Lo ammetto, un po’ mi è pesato perché la scorsa stagione avevamo fatto tanto per conquistarla. Purtroppo la mia esclusione e quelle di Joao Mario e Dalbert sono frutto del Fair Play Finanziario: le abbiamo accettate e non abbiamo mai smesso di dare il nostro contributo alla squadra”.
DISCORSO DI SPALLETTI – “Non c’era bisogno che l’allenatore mi parlasse per farmi sentire coinvolto. Mi trovo bene con lui, con il suo staff e con i compagni. Adesso andiamo avanti tutti insieme per riconquistare la Champions. Io voglio dare il mio contributo”.
COSA È MANCATO ALL’INTER – “Noi tre (ride, ndr)… A parte questo, un po’ di esperienza della competizione in alcune partite chiave. A Londra, per esempio, con un po’ di furbizia avremmo potuto gestire meglio l’incontro, ma ormai è andata. Abbiamo l’Europa League, un trofeo al quale teniamo parecchio. Puntiamo ad arrivare fino in fondo”.
ANCORA FUORI DALLA LISTA – “Vediamo… Se succederà, io mi comporterò come sempre e mi allenerò duramente”.
PALO CONTRO LA JUVE – “È stato un episodio sfortunato perché la palla è finita sul palo interno. La Dea Bendata non mi ha dato una mano, ma io potevo fare meglio, lo ammetto… Peccato perché un gol in quel momento, sullo 0-0, avrebbe cambiato l’andamento dell’incontro”.
GAP JUVE-INTER – “Non tanto, anche se è difficile da quantificare. Ci mancano quella mentalità e quella continuità necessarie per avere lo stesso rendimento tutta la stagione. Dobbiamo imparare a soffrire e a non subire anche nelle partite storte”.
PAROLE ZHANG ALLA FESTA DI NATALE – “Il desiderio della proprietà di arrivare in alto lo abbiamo capito fin dall’inizio e adesso sta a noi. Abbiamo una squadra in grado di far bene in Serie A, in Coppa Italia e in Europa. La volontà è quella di alzare un trofeo a fine stagione perché è troppo tempo che Inter non ne conquista uno”.
7 PUNTI IN MENO DELL’ANNO SCORSO – “Impossibile fare paragoni perché abbiamo giocato la Champions, mentre la scorsa stagione eravamo fuori dalle coppe europee. Scendere in campo ogni 3 giorni ti toglie energie e influenza il tuo rendimento in campionato”.
BILANCIO 2018 – “È stato un anno di crescita. Ho avuto momenti difficili dai quali sono venuto fuori allenandomi con intensità e affrontando gli incontri con la massima determinazione. Sono in un grandissimo club e punto a vincere un titolo con questa maglia”.
RENDIMENTO INFERIORE RISPETTO A QUELLO NELL’ATALANTA – “Non è uguale giocare nell’Atalanta e nell’Inter, ma non credo di aver fatto male. Avere oggettività nel dare giudizi è complicato e spesso, se la squadra perde, si tende a dire che tutti giocano male. Non è così”.
NON PIU’ TITOLARE – “Nella squadra attuale non ci sono titolari e riserve: qui tutti hanno la possibilità di giocare dall’inizio. Io sono stato meno impiegato anche perché sono fuori dalla lista Champions, ma mi sento importante e ho altri 5 mesi per dimostrare quello che valgo”.
RINNOVO DEL CONTRATTO – “Per me è stato importante”.
ICARDI – “Un ottimo capitano e un leader. I numeri che ha lui ce li hanno in pochi nel mondo. Prende la squadra sulle spalle, segna e aiuta i compagni nel gioco offensivo, mentre nello spogliatoio sa dare consigli e richiamare gli altri quando ce n’è bisogno”.
2019 – “L’ho già detto, ma lo ripeto: io sono sulla stessa lunghezza d’onda del presidente e voglio alzare un trofeo con l’Inter. Sarebbe il primo della mia carriera e spero di riuscirci già quest’anno”.
NAZIONALE – “Mi fa molto piacere che mi abbia chiamato. È importante lavorare bene nel proprio club per essere chiamati in Nazionale e io voglio dare il mio contributo anche in azzurro. Il percorso sarà lungo, ma l’Italia tornerà a regalare soddisfazioni”.
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