Galli: “Derby? Il Milan rischia dal punto di vista mentale. Il recupero di Ibra sarà importante”

Siamo ufficialmente entrati nei giorni che portano al derby di Milano, separati esclusivamente dalla sosta dedicata come di consueto agli impegni delle Nazionali. Inter e Milan si incontreranno dunque alla quarta giornata di campionato, con una situazione di classifica che attualmente vede i rossoneri in cima ancora imbattuti, con due punti di vantaggio rispetto alla formazione di Antonio Conte. Per presentare in largo anticipo un match che si preannuncia spettacolare, ecco le parole di Filippo Galli sulle pagine de La Gazzetta dello Sport:

Filippo Galli, il secondo derby di Pioli da allenatore del Milan arriva nel momento magico, ma con in mezzo la sosta. C’è il rischio che la squadra possa perdere il passo perfetto tenuto finora?
“Dal punto di vista mentale forse sì: nelle squadre molto giovani l’entusiasmo va alimentato con la continuità. Allo stesso tempo, però, non possiamo ignorare il fatto che tanti giocatori avessero accusato la stanchezza di una stagione già fitta di impegni, tra preliminari e campionato, a cui si aggiungevano le partite ravvicinate del post lockdown. Tra un campionato e l’altro il Milan di fatto non si è mai fermato: questo stacco può offrirgli l’occasione di ricaricarsi e ritrovare le energie giuste per il derby”.

Contro l’Inter potrebbero tornare Ibrahimovic, Romagnoli e Rebic: dovendo sceglierne uno, a chi non rinuncerebbe?
“Sono tre giocatori fondamentali per gli equilibri del Milan, ma Ibra ha portato un carico talmente alto di classe, carisma ed esperienza che è impossibile preferirgli qualcun altro. Anche perché, senza discutere il valore di Romagnoli, la difesa ha retto: Donnarumma è ancora imbattuto…”.

Da chi si aspetta un grande derby?
“Due nomi: Calhanoglu, che ha preso per mano i compagni giocando con maturità, e Theo Hernandez. Sa sempre come fare male”.

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