Gandler racconta IN: “Ci aspettiamo una crescita del 10-15% del fatturato. San Siro? Vogliamo rimanerci”
Oggi pomeriggio si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del nuovo progetto nerazzurro 'Inter Hospitality'Nella giornata di oggi si è tenuta la conferenza di presentazione di ‘Inter Hospitality’, nuovo progetto realizzato dall’Inter. A prendere la parola per spiegare a 360° IN, ci ha pensato Michael Gandler, chief Revenue Officer del club di Corso Vittorio Emanuele il quale – come raccolto dall’inviato di Passioneinter.com Federico Spagna presente all’evento – ha dichiarato: “In sarà un business molto importante per il nostro futuro. Abbiamo fatto un bel lavoro con Infront. Negli ultimi anni siamo cresciuti molto grazie all’appoggio di Suning. IN vuole creare un’esperienza migliore per il consumatore. L’obiettivo è quello di creare un business più integrato con il resto del club. Noi dobbiamo essere in linea con i trend e per questo siamo diventati molto più digitali. Abbiamo lavorato tanto tempo per lanciare un sito dedicato, con l’obiettivo di creare questa esperienza quando i tifosi vengono a San Siro. Per questo business abbiamo creato un piano con molta più gente che lavora nel customer service. Abbiamo fatto un investimento per migliorare San Siro, abbiamo aumentato l’intrattenimento per far sì che l’esperienza duri oltre i 90 minuti della partita. In una città come Milano questo è un progetto che continueremo a seguire e speriamo che possa avere successo. Ci aspettiamo una crescita dal 10 al 15% del fatturato con i nuovi servizi. L’esperienza inizia da quando si entra nel sito: la cosa più importante è la relazione con la squadra. Si tratta di un servizio customizzato in base alla persona o alla società. Di partita in partita cambieremo l’offerta in base a ciò che piace ai tifosi. Non si parla solo dell’esperienza della sala, ma di quella totale. Abbiamo due tipi di clienti: da un lato quelli che pagano di più per avere parcheggi ed altri servizi, dall’altro società internazionali che vengono dall’estero per affari e per motivi di networking. Il nostro stadio contiene più di 78.000 persone. L’hospitality è solo per 3.000 persone. Dunque, abbiamo poco spazio e dobbiamo lavorare di più in tal senso perché negli altri stadi europei l’hospitality è rivolto al 10% della capienza. Sulla questione stadio vi dico che il nostro piano è sempre stato e continua ad essere quello di restare a San Siro che è la Scala del calcio ed è la nostra casa“.
Per dare vita al progetto ‘Inter Hospitality’ il club di Corso Vittorio Emanuele ha assunto tre nuove figure: vale a dire Andrea Tarricone, Senior hospitality sales account, Andrea Cambiaghi, hospitality sales manager, e Linda Bombardieri, Hospitality sales account executive.
L’Inter dunque, dimostra di credere molto in questo progetto, con l’obiettivo di diventare una società sempre più all’avanguardia in Italia e in Europa.
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