Nel suo articolo pubblicato sull’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, Luigi Garlando ha fatto il punto sulla stagione dell’Inter che sta per cominciare, evidenziando come servano ulteriori muscoli a centrocampo per battagliare con la Juventus. Scrive il giornalista: “Non basta Arturo Vidal per rialzare veramente la cresta. Detto così, suona un filo crudo, ma è il pensiero profondo di Antonio Conte che oggi raduna quel poco di Inter che gli hanno lasciato le Nazionali. Serve (almeno) un’altra robusta iniezione di qualità, e personalità”.
Il profilo ideale da questo punto di vista sarebbe quello di Ngolo Kanté, che sarebbe utile per velocizzare la circolazione, riequilibrando l’assetto tattico della squadra. Secondo il giornalista, il francese con Barella formerebbe una coppia di recuperatori assatanati.
Il giornalista prosegue: “Si, ma il grano chi lo caccia? Dalla Cina arrivano input governativi a non scialare. I bilanci pretendono rigore. Tutto sacrosanto. Ma se c’è un momento in cui osare uno sforzo in più, accelerando il piano di crescita e ampliando i margini di rischio, magari con qualche sacrificio importante”.
Garlando chiudo parlando della concorrenza con le rivali: “La Champions si è rafforzata di brutto. Basti vedere cosa sta spendendo il Chelsea. Il rischio di rimanere indietro è alto. La scommessa su Pirlo, come le novità che comporta, impedirà alla Juventus di presentarsi ai blocchi di partenza con la solita perentorietà nei pronostici. Anche lo scudetto, più in gioco rispetto al passato recente, suggerisce all’Inter di attrezzare il massimo della competitività”.
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