Gary Medel si presenta: “Voglio fare la mia storia e vincere con l’Inter!”
Gary Medel è senza dubbio il protagonista della giornata odierna. Il centrocampista ex Cardiff è stato presentato dall’Inter in conferenza stampa ed ha risposto alle domande dei giornalisti, mostrando tutto il suo carattere, rifiutando paragoni e dichiarando di non essere il sostituto di Cambiasso.
QUARTO CILENO – “Sono molto felice di giocare all’Inter. Sono il quarto cileno della storia nerazzurra, ma non ho avuto il tempo di parlare con loro. Ho parlato però con Pinilla che mi ha detto che l’Inter è un grande club che ha sempre vinto molto”
MONDIALE – Ho fatto un grande Mondiale, grazie soprattutto alla squadra. Ho giocato da difensore centrale, ma la mia posizione preferita è centrocampista centrale. In ogni caso, se sono titolare mi va bene qualsiasi posizione nella quale voglia utilizzarmi l’allenatore.
TRATTATIVA – E’ stata una trattativa lunga e complicata, ora sono molto felice di essere all’Inter: voglio ringraziare tutto il club per lo sforzo fatto per portarmi qui. I compagni di squadra mi hanno accolto davvero alla grande. Ho ricevuto altre offerte oltre a quella dell’Inter ma io ho sempre preferito l’Inter e grazie a Dio ciò si è potuto realizzare. Quando il primo contatto? In realtà non ho saputo dell’interesse nerazzurro fino alla fine dei Mondiali, ero molto concentrato sulla competizione e ho chiesto al mio agente di non dirmi nulla durante la rassegna iridata.
CONDIZIONE – Fisicamente sto benissimo, sono due giorni che mi alleno con il gruppo e mi sento davvero bene. Paragoni con Gattuso? Sì, è vero, però io sono Gary Medel e voglio fare la mia storia, voglio fare bene qui all’Inter e vincere tanti trofei con questa squadra. Ho parlato con Mazzarri, ma sono cose private.
JUVENTUS – Il cappellino della Juventus? Era 3-4 anni fa, ero all’aeroporto, c’era molta gente, me l’hanno passato e l’ho messo senza guardare nemmeno di che squadra fosse.
ZANETTI – Il punto di riferimento tra i giocatori dell’Inter è certamente Zanetti.
PITBULL – Il mio soprannome è “pitbull”, un cane da guardia e il maggior tesoro da difendere è la squadra perché è grazie ad essa che si raggiungono le vittorie.
STILE DI GIOCO – Il Mondiale il punto più alto della mia carriera? Io ho sempre giocato come fatto al Mondiale, ho sempre dato il massimo, il 100%, dentro il campo. Promesse? Non ne faccio, voglio solo ringraziarli per come mi hanno accolto, loro sono il dodicesimo giocatore e spero che continueranno a sostenerci. La serie A è un gran campionato, così come quello spagnolo e quello inglese, spero di giocare la mia parte meglio di come ho fatto l’anno scorso.
CAMBIASSO – Sono il sostituto di Cambiasso? Io non sono venuto per sostituire nessuno, ma per fare la mia storia. Concorrenza con M’Vila? Yann è un gran giocatore, quindi si genererà una concorrenza sana per la squadra e per il gioco.
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