Gasp: “Con Moratti e i giocatori nessun problema, ma…”
Gian Piero Gasperini, intervenuto al programma Rai ‘Cinque minuti di recupero‘, ripercorre le tappe della sua breve avventura in nerazzurro: “Le esperienze negative insegnano più di quelle positive, poi bisogna essere pronti a fare il punto e ripartire. Sulla squadra si son dette tante cose, ma i giocatori hanno sempre dato la loro disponibilità e quindi non darei troppe responsabilità a loro. Semplicemente non eravamo pronti: ci sono stati troppi supplementi di vacanza, il periodo di agosto è stato difficoltoso e purtroppo non è stato possibile lavorare al meglio. Comunque io li ho sempre ringraziati. Rimane il fatto che io e la società non abbiamo fatto una bella figura“. Sul modulo usato: “Per quanto mi riguardava, l’aspetto tattico non è mai stato un problema; forse non è mai stato condiviso dal presidente e dalla società. Eppure con il Palermo alla prima partita siamo stati sfortunati e con la Roma non avevamo fatto male, solo che le critiche nei miei confronti sono state eccessive e pesanti. Se mi sono sentito tutelato? Devo dire che nessuno in quel momento ha preso posizioni in qualche modo nei miei confronti. Con il presidente però non ci sono mai stati problemi; lui è uno che ama tanto la sua squadra, per cui le sue dichiarazioni non hanno mai secondi fini. Certo, quando un allenatore sente un presidente che dice di volere Pazzini in campo piuttosto che Milito o la difesa a quattro, non essendo una persona qualunque crea problemi”. Sul problema principale Gasp non ha dubbi: “I problemi sono stati creati dalla preparazione estiva. Quando si inizia una stagione, bisogna avere sempre una squadra completa e pronta, non si può lavorare bene se c’è mezza squadra che si prepara e l’altra mezza che arriva venti giorni dopo” Francesco Littera