Gasperini: “Dopo il gol di Icardi ero incredulo. Inter? Ha ragione Moratti: non era il momento giusto”
Sono stati ben 16 i tiri dell'Atalanta verso la porta nerazzurra difesa da Handanovic nel primo tempoGian Piero Gasperini, ospite di Radio anch’io sport in onda sulle frequenze di Radio 1, ha commentato la convincente vittoria della sua Atalanta che ieri si è imposta per 4-1 sull’Inter di Luciano Spalletti.
L’analisi della partita – “Bergamo è un campo difficile per qualsiasi squadra. Quando vengono le grandi, c’è un’atmosfera particolare che permette poi alla squadra di fare una partita importante. Quando c’è stato il rigore di Icardi, mi sembrava incredibile stare sull’1-1. Abbiamo rischiato molto, dovevamo chiuderla prima. Ma abbiamo dimostrato di essere una squadra unita e siamo stati premiati”.
Gli obiettivi stagionali – “E’ un campionato difficile e molto equilibrato. La classifica è cortissima, un mese fa eravamo quart’ultimi. In un mese siamo risaliti, può farlo anche un’altra squadra. Obiettivi? Vedremo più in là”.
I gol sulle palle inattive – “Ci lavoriamo parecchio. Abbiamo giocatori fisici e molto alti. La cosa più importante è però come la tiri: abbiamo due specialisti come Ilicic e Gomez che hanno due piedi fantastici”.
Il passato nerazzurro – “Erano altri momenti, sono passati tanti anni. Ha ragione Moratti quando dice che non era il momento giusto. L’Inter adesso sta facendo un ottimo lavoro. Spalletti è stato bravo in questi due anni ed è una squadra che veniva da sette vittorie consecutive”.
Su Gagliardini – “Ha sofferto anche lui ieri ma nella domenica prima ha fatto due gol. Quando si va in squadre importanti come l’Inter si deve avere maggior maturazione per imporsi.
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