Dopo aver evitato le interviste televisive al termine di una gara contro l’Inter che ha ridimensionato la sua Atalanta, Gian Piero Gasperini si è regolarmente presentato in conferenza stampa per analizzare la sconfitta di San Siro. Il tecnico, a differenza dell’amministratore delegato Luca Percassi, non è entrato nel merito negli episodi arbitrali e si è limitato a commentare il match giocato ieri sera.
L’allenatore, alle domande dei giornalisti, ha comunque utilizzato un tono polemico: “Non è questa la partita che ci può colpire moralmente, considerato che fino a quando c’è stata partita… Contro una grande Inter poi. Una partita anomala e molto strana, ora pensiamo alla prossima. Non c’è tempo di pensare negativo o positivo quando si gioca ogni 3 giorni“.
Gasperini, come il suo dirigente, ha lasciato sollevato qualche dubbio sulla direzione arbitrale: “Perché parlo di partita anomala? È una sensazione che ho avuto io, se non l’avete avuta pazienza. Magari l’ho avuta solo io. Forse avrebbe vinto l’Inter lo stesso, ma sarebbe stata partita vera”.
In generale, però, il tecnico ha riconosciuto la differenza in campo tra le due squadre: “Nel secondo tempo non l’ho vista neanche così male. Poi abbiamo fatto tanti cambi ed è diventato più un allenamento che una partita, è degenerata. In occasione del terzo gol non penso sia stata una partita di Serie A ma un allenamento. Ho avuto l’impressione che stiamo bene, nella prima parte abbiamo fatto bene contro un’Inter molto forte. Un risultato così lascia perplesso chi non ha visto la partita, ma siamo pronti per le prossime”.
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