GdS – Dal 2020 cambia il mondo degli agenti: regole diverse e più stringenti. Wanda Nara…
A partire dall'anno prossimo cambierà anche il mondo dei procuratoriCon il 2020 è pronto ad entrare in vigore un accordo che modificherà alcune regole per gli agenti di mercato. In particolar modo, ecco quali modifiche verranno istituite, prontamente illustrate dall’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport.
RITORNO ALL’ALBO – Con il ritorno dell’albo Fifa tutti i rappresentanti dei calciatori dovranno sostenere un esame e sottostare alle norme per la categoria e periodicamente frequentare corsi di aggiornamento. Così anche i parenti (come ad esempio Wanda Nara) dovranno adeguarsi a queste regole per poter avere un ruolo.
COMPENSI PUBBLICI – In futuro i compensi per gli agenti diverranno pubblici, indicando le cifre di ogni singola
operazione. Al contrario ora i club forniscono solo dei dati aggregati che non permettono di conoscere nello specifico
l’entità dei rapporti con ciascun consulente.
TETTO MASSIMO – Gli agenti hanno dato la disponibilità a stabilire un tetto ai loro compensi se questo criterio dovesse essere applicato anche per le altre figure professionali del calcio.
FONDO DI SOLIDARIETÀ – Se viene varato il sistema dei tetti ai compensi, anche i procuratori contribuiranno al fondo di solidarietà targato Fifa con cui i club devolvono il 5% delle somme incassate per la vendita dei calciatori alle società che li hanno allevati.
CLEARING HOUSE – La Fifa istituirà una stanza di compensazione (clearing house) che registrerà tutte le operazioni e potrà così vigilare sui rapporti tra club, atleti e agenti. È il presupposto fondamentale per eventuali provvedimenti.
PROCURE DEI GIOVANI – I riformatori hanno fotografato anche il fenomeno del pagamento di somme anomale ai familiari di giovani calciatori. A tal proposito si intendono operare controlli per evitare che soggetti con pochi scrupoli «acquistino» le procure in giovane età, mettendo a repentaglio la carriera dei talenti in erba, esponendoli a pressioni eccessive.
A questo proposito, ecco le impressioni dell’agente FIFA Ulisse Savini rilasciate a Radio Sportiva: “L’Albo Agenti è un ritorno al passato, è giusto che sia ristabilito l’albo. L’agente dei calciatori è un professionista ed è giusto che abbia una preparazione, altrimenti è un ruolo che potrebbero fare tutti. Non è una norma anti-Wanda, nel senso che lei è in una posizione simile a tanti altri. Wanda è un personaggio mediatico che oggi va per la maggiore, ma in realtà è una norma che tutela il calciatore. Dicono che il male del calcio siano i procuratori, ma in realtà il nostro ruolo è fondamentale e se ci sono i trasferimenti è grazie a noi, anche tra società che non si conoscono”.
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