Gds – Dzeko, il rinnovo è sempre più vicino: c’è l’accordo, manca solo un dettaglio
Il contratto del bosniaco scade a giugno
Edin Dzeko è stato uno dei grandi protagonisti del successo dell’Inter sul Milan. L’attaccante bosniaco ha segnato un gol splendido, che gli ha permesso di entrare nella storia della Champions League e che ha testimoniato ulteriormente la sua importanza. Per questo motivo, i nerazzurri sperano di non perderlo quest’estate.
Secondo La Gazzetta dello Sport, Dzeko, il cui contratto scade a giugno, e l’Inter da circa un mese avrebbero già raggiunto un accordo per il rinnovo: un anno con opzione per il secondo a 5 milioni di euro a stagione, nonostante inizialmente il bosniaco volesse un biennale alle cifre attuali (6 milioni). Anche l’ipotesi di andare a giocare in campionati più esotici, come quello americano (visto che la moglie ha già vissuto negli Stati Uniti), sembra tramontata in favore della via della continuità e della competitività: Edin vuole calcare ancora i palcoscenici più prestigiosi, e la sua ultima prestazione (con super gol) lo dimostra.
Ormai tutto pare apparecchiato, manca solo la firma, ma l’Inter vuole attendere. Il motivo? La dirigenza nerazzurra vuole prima essere sicura di raggiungere la qualificazione alla Champions League, che – visti gli ultimi risultati in campionato – si avvicina sempre di più anche se va ancora conquistata nelle ultime, delicate quattro partite.
Dzeko e il Biscione sono destinati a restare insieme almeno per un altro altro anno: per certificare il tutto resta solo l’accesso nelle prime quattro da blindare.
L’opinione di Passione Inter
Dopo la prestazione di mercoledì sera, viene difficile pensare a un mancato rinnovo di Dzeko con l’Inter. Il bosniaco ha dimostrato di avere ancora i colpi del grande campione, in grado di risolvere i momenti decisivi.
Tuttavia, la necessità dell’Inter ha un suo senso: senza Champions League, i nerazzurri dovranno ridimensionare il valore della rosa attuale e puntare su un giocatore che guadagna molto, e che ha compiuto 37 anni lo scorso marzo, potrebbe non essere la scelta giusta.