GdS – Inter-Icardi, nonostante il FPF cessione più conveniente dopo il 30 giugno: ecco i motivi
Il bomber argentino non rientra più nei piani del clubL’Inter e Icardi si separeranno durante il corso dell’estate. Questo è il punto fermo dal quale è necessario partire per ragionare in merito alle strategie con cui i nerazzurri condurranno il primo calciomercato targato Antonio Conte. Conte che non considera parte del suo progetto il bomber argentino, e non nasconde che il suo sogno sarebbe sostituirlo con Romelu Lukaku. Il centravanti belga, però, costa 70 milioni di euro, quindi il suo arrivo è strettamente legato alla partenza di Mauro. Cosa che, ad esempio, non riguarda Edin Dzeko, che arriverà all’Inter a prescindere dalla partenza del 9.
Fair Play Finanziario – Nonostante la maggiore semplicità nel coprire il 40 milioni di plusvalenze che l’Inter deve accumulare entro il 30 giugno, l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport sostiene che i nerazzurri preferiscano raggiungere l’obiettivo attraverso cessioni minori. La cessione di Icardi, quindi, avverrà dal primo luglio in poi, quando i ricavi provenienti dalla stessa potranno essere inseriti nel bilancio 2019-20.
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