30 Maggio 2019

GdS – Rivincita sulla Juve, trascinatore e motivatore: i 10 motivi che hanno spinto l’Inter a scegliere Conte

Il corteggiamento di Zhang e il progetto Marotta: ora l'Inter mette nel mirino la Juventus

L’arrivo di Antonio Conte da una parte della tifoseria dell’Inter non è stato accolto positivamente, visto il suo passato in bianconero, ma dall’altra parte inevitabilmente dimostra le chiare intenzioni della dirigenza nerazzurra, desiderosa dalla prossima stagione di riportare un trofeo a Milano. La Gazzetta dello Sport ha indicato i 10 motivi della scelta dell’Inter di affidarsi ad Antonio Conte.

1 Ideale per la fase di crescita – Conte è considerato un tecnico vincente, ovvio. Ma non solo. Conte è reputato il tecnico ideale sia per la fase di avvicinamento ai bianconeri – dunque l’immediato – sia per quella successiva. Se poi i tempi si accorceranno, tanto meglio.

2 Cambierà lo spogliatoio – Alcune dinamiche di spogliatoio dell’ultima Inter non sono piaciute e indubbiamente hanno rappresentato un freno per le ambizioni della squadra nell’ultima stagione. E il riferimento non è solo al caso Icardi. L’Inter cercava una sterzata, un uomo in grado di rompere certi equilibri.

3 Sa aumentare il valore della rosa – Conte ha vissuto spogliatoi con grandi campioni, sa dunque come rapportarsi a giocatori di spessore. Ma l’ex c.t. è anche allenatore in grado di aumentare il valore dei calciatori in organico, come dimostra anche la sua avventura in Nazionale, squadra con protagonisti non tutti di primissimo piano.

4 Comunicazione senza sorprese – Conte ha una prerogativa che l’Inter ritiene fondamentale: è lineare dal punto di vista comunicativo. Per dirla in altre parole, è «organico» al club, senza tentazioni di seguire percorsi alternativi e faticosi da gestire.

5 È l’uomo del progetto Marotta – Inutile girarci intorno: l’Inter si gioca tanto, ma anche Marotta si gioca tanto. E con chi affrontare il viaggio, se non con un uomo di comprovata fiducia? Se non con un compagno di viaggio di cui conosci già tutto, pregi e difetti?

6 Già inseguito da Zhang – Non c’è stato bisogno di presentazioni alla famiglia Zhang. Riavvolgiamo il nastro: Conte è il tecnico che l’Inter ha inseguito anche due anni fa, subito prima di agganciare Spalletti. Allora il corteggiamento non era andato a buon fine. Ma era vero amore…

7 È di stampo internazionale – Conte è un allenatore di stampo internazionale. È riconosciuto all’estero, è stato protagonista al Chelsea e con l’Italia, è volto spendibile per un club molto attento a esportare il marchio.

8 Rivincita sulla Juve – L’inseguimento alla Juve è percorso complicato. Ma se c’è un uomo con le motivazioni giuste per prendersi qualche rivincita verso il club bianconero, questo è Conte. Anzi no, gli uomini sono due: Conte e Marotta.

9 Sa trascinare il pubblico – Conte è pura elettricità, anche per come vive la partita in panchina. Non è banale: il tecnico sa come trascinare e moltiplicare le energie di un pubblico da 61.444 spettatori di media.

10 Precedente Lippi? È uno stimolo – Il passato juventino di Conte? È uno stimolo, non un ostacolo. E con esso anche il precedente negativo di Marcello Lippi sulla panchina nerazzurra: il tecnico è all’Inter (anche) per cambiare la storia.

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