PREPARATI AL MATCH – Tutto su Genoa-Inter
Confermarsi dopo la grande prestazione con il Napoli: è questo l'obiettivo dei ragazzi di Mancini per la partita contro il Genoa, a caccia di riscatto dopo la debacle in Romagna.IL PRESENTE
IL PRESENTE – Il campionato del Genoa è andato avanti sulla falsariga di quelli degli ultimi: sono lontani i tempi di Milito e Thiago Motta, quando il Grifone sfiorò l’approdo al preliminare di Champions League. Da qualche anno le ambizioni dei rossoblu sono cambiate: si mira, infatti, a una salvezza tranquilla, salvo imprevisti – in positivo o in negativo – che condizionino poi il risultato finale. Nella scorsa stagione la qualificazione all’Europa League è sfumata nelle ultime giornate di campionato, ma i rossoblu, guidati sempre da Gasperini, hanno addirittura preceduto i nerazzurri in classifica. Quest’anno, a prescindere dall’ultima bruttissima e pesantissima sconfitta contro il Carpi – da imputare all’inferiorità numerica – i gol di Pavoletti e le scommesse sui vari Cerci, Laxalt, Suso e Ansaldi hanno dato diverse gioie ai tifosi, ma molti infortuni e una difficoltà a ingranare nei primi mesi della stagione hanno stroncato le velleità europee che la società poteva avere dopo l’ottimo piazzamento del 2014-15.
Percorso non simile nei tempi e nei modi, ma per le conseguenze per quanto riguarda l’Inter. Dopo l’ottimo inizio di stagione, c’è stato un periodo nero tra gennaio e febbraio che ha svegliato bruscamente dai sogni scudetto di tifosi e società. I nerazzurri, rispetto ai liguri, hanno la colpa di aver perso punti non per infortuni o per una rosa poco lunga e poco competitiva, ma per cali di concentrazione soprattutto contro squadre cosiddette piccole: i pareggi con Hellas Verona e Carpi gridano vendetta, così come le clamorose sconfitte interne con Lazio, Sassuolo e Torino, che non rientrano nella novero delle piccole ma che potevano essere sicuramente battute. In più il turnover ostinato di Mancini, che non ha trovato la definitiva ossatura della squadra se non a marzo, ha fatto il resto. Le certezze ormai portano il nome di Handanovic, Medel, Brozovic, Perisic e Icardi: a Kondogbia, Jovetic e Ljajic il compito di ampliare la lista.
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