Pioli: “Non mollo, ho iniziato un percorso. 4-3-3? Non ci sono gli uomini per farlo!”
Stefano Pioli, in un amaro post partita, commenta la prestazione della sua squadra in occasione dell'ennesima sconfitta stagionaleStefano Pioli, ai microfoni di Sky, commenta l’ennesima sconfitta stagionale nerazzurra, questa volta in casa del Genoa:
“Come sto? E’ facile da comprendere, è un momento troppo negativo per i nostri valori, era una partita dove era bisognava ottenere un risultato positivo. In questo momento non è importante pensare all’Europa ma finire il campionato dando una dimostrazione di voglia ed orgoglio, è un momento difficile che dobbiamo superare mostrando i valori visti in passato. Sfruttando alcune occasioni sarebbe cambiato, oltre all’aspetto tattico, anche quello mentale che è quello più importante, nelle difficolta facciamo fatica a trovare determinazione e concentrazione, oggi, al di là delle difficoltà si poteva portare a casa un risultato positivo, che poteva essere la vittoria o il pareggio“.
Continua soffermandosi anche sulla situazione personale, precipitata dopo l’ennesima sconfitta, che lo allontana sempre più dalla panchina dell’Inter:
“Mollare? Assolutamente no, ho iniziato un percorso che non sta portando i frutti sperati ma voglio portare a termine il lavoro per provare ad uscire insieme da questo momento delicato. I nostri risultati non possono essere questi, si può anche arrivare quinti o sesti ma non è questo il problema, non è ammissibile non aver fatto un risultato positivo. Abbiamo avuto il difetto di essere squadra nei risultati positivi e non esserlo in quelli negativi e questo è un aspetto fondamentale da migliorare. Dopo sette mesi ho capito i punti di forza ed i limiti, questa stagione sarà d’aiuto nella costruzione dell’Inter del futuro. Formazione iniziale? I risultati negativi sono arrivati anche con il trequartista, oggi pensavo fosse piu importante mettere un giocatore accanto ad Icardi, poi è compito dell’allenatore provare a fare dei cambi per migliorare. Lavoro per trovare situazioni che ci creino vantaggi, il riusltato è troppo negativo per la prestazione, bisogna fare di più“.
Ai microfoni di Mediaset Premium l’allenatore ribadisce il difficile momento della squadra nerazzurra:
“Che ci sia delusione è normale, siamo corresponsabili della nostra situazione e sappiamo che è un periodo negativo. Stiamo facendo dei risultati negativi e sappiamo che dobbiamo far di più. Anche oggi abbiamo giocato per condurre la gara ma non abbiamo segnato e la partita si è fatta difficile. Gli episodi ci hanno poi condannati. Probabilmente andando in vantaggio e sfruttando le situazioni favorevoli che abbiamo avuto la partita cambiata però non ci siamo riusciti. Se sono in controllo della situazione? Non è questione di parlare nello spogliatoio dopo la partita. Siamo tutti convinti che possiamo far di più e che abbiamo perso per delle disattenzioni. Non vinciamo da troppo tempo, lo sappiamo, dobbiamo dare di più“.
“La sostituzione di Icardi? Volevo cambiare la strategia offensiva e modificare qualcosa in attacco con due uomini più freschi. Non ero contento dei miei attaccanti e ne ho scelti altri due che pensavo potessero cambiare le cose. Stiamo lavorando sul campo e anche al video per vedere bene le situazioni sulle quali dobbiamo migliorare; per esempio, sul gol di oggi Kondogbia non doveva seguire Rigoni in profondità perché il suo movimento doveva essere riassorbito dalla difesa. Però si può sbagliare e un tiro da venti metri si può anche concedere; il problema è che sulla respinta non siamo stati bravi ma, anche lì, se Andreolli non fosse scivolato magari sarebbe rimediato anche a quella situazione così pericolosa”.
“Anche oggi la partita l’abbiamo comandata con un avversario che si copriva, chiudeva gli spazi, non concedeva nulla. Ci dovevamo sicuramente muovere di più senza palla e cercare una manovra più paziente, più lucida e più veloce. Quando ci siamo riusciti abbiamo creato difficoltà agli avversari. Riguardo al diverso rendimento della squadra dopo la sosta: abbiamo avuto momenti in cui abbiamo funzionato meglio ma adesso non si va più come prima e ora dobbiamo cambiare alcune situazioni che prima ci davano vantaggi e adesso non ne danno più”.
“Cambiare modulo? Non abbiamo gli uomini per fare il 4-3-3. Oggi abbiamo giocato con due punte e senza trequartista. La manovra doveva essere migliore e, soprattutto, dovevamo sfruttare le occasioni che siamo riusciti a creare, così come le palle inattive. Se contestualizziamo il momento attuale sembra impossibile poter essere positivi perché sembrerebbe troppo lontano dalla realtà ma io ancora penso che ci siano dei valori per costruire un buon futuro per l’Inter. Sì, adesso siamo delusi e insoddisfatti; dobbiamo metterci qualcosa di più nel nostro lavoro perché è troppo tempo che non vinciamo e oggi, in realtà, volevamo solo i tre punti”.