18 Marzo 2018

Gianfelice Facchetti: “Terza maglia assist per gli sfottò, quella rossa dell’Inter da orticaria”

Il figlio di Giacinto ha trattato il tema delle maglie da calcio con colori che c'entrano poco o nulla con la storia delle squadre

Intervenuto nel corso della trasmissione La Domenica Sportiva, in onda su Rai2, Gianfelice Facchetti, figlio dell’indimenticato presidente dell’Inter, Giacinto, ha parlato delle maglie da calcio. I colori delle divise indossate dai calciatori, ormai, sono troppo spesso differenti dagli storici colori sociali in nome del marketing. Di seguito le parole di Gianfelice Facchetti: “Minacciati, offesi, presi per il naso: siamo noi tifosi a sentirci così ogni volta che i nostri beniamini scendono in campo con una maglia che c’entri poco o nulla con la nostra storia. Colori che sono un pugno negli occhi, a volte scelti a caso: tanto per vedere l’effetto che fa. Colori sociali che ogni tifoso conosce perfettamente, ma i responsabili del marketing no”.

Pur di vendere più magliette, infatti, ci si discosta dai colori tradizionali per sperimentare nuove tonalità e sfumature. Licenza che vale sempre di più per le terze maglie: Il momento più delicato per ogni tifoso è quello in cui viene presentata la terza maglia, perché quello è terreno di conquista per le fantasie più sfrenate che alla prima sconfitta forniranno l’assist ideale per gli sfottò. Cinque anni fa i giocatori dell’Inter scesero in campo con una maglia rossa che ai tifosi fece venire l’orticaria. Un po’ come se al contrario ai giocatori del Milan avessero messo addosso il nerazzurro. Ma come si fa a non sbagliare? Basterebbe leggere un libro di storia oppure chiedere a quelli che hanno gli abbonamenti da 15, 20 o 30 anni e con quelli non ci si sbaglia di sicuro”.

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