ESCLUSIVA – Gianfranco Matteoli: “Pellegrini persona squisita, un suo ritorno all’Inter sarebbe una gran cosa”
Gianfranco Matteoli
Gianfranco Matteoli
Di Antonio Carboni Follow @antocarboni91 Nell’estate 1986 un 27enne centrocampista di Ovodda, reduce da un’ottima stagione a Genova con la maglia della Sampdoria, fu acquistato dall’Inter di Ernesto Pellegrini per 4,8 miliardi di lire. Il suo nome era Gianfranco Matteoli e lo sbarco a Milano rappresentò per lui l’apice della carriera e il coronamento del sogno di vestire la maglia della sua squadra del cuore. Difese i colori della Beneamata fino al 1990 e a 36 anni diede l’addio al calcio giocato dopo una lunga carriera. Dal 1999 è diventato responsabile del settore giovanile del Cagliari e oggi, la redazione di Passioneinter.com, ha avuto il piacere di raggiungerlo telefonicamente per un’interessante intervista esclusiva. – Buonasera signor Matteoli, partiamo dal ritorno di Roberto Mancini: ha approvato la scelta della società? Secondo lei riuscirà a riportare l’Inter al vertice della classifica come 10 anni fa? “Questa è una bella domanda: non so se Mancini riuscirà a riportare in alto l’Inter, però so che è un allenatore molto capace, un allenatore abituato ad allenare grandi squadre e per questo potrebbe contribuire a dare una svolta alla stagione dell’Inter. Tuttavia resto dell’idea che per tornare al vertice della classifica ci vogliono anche giocatori di un altro livello, avere un bravo allenatore è importante però non basta”. – Ha sentito i rumors legati al suo ex Presidente Ernesto Pellegrini? Crede che sia possibile un suo ritorno nel mondo del calcio? “Onestamente non so dire se in queste chiacchiere ci sia qualcosa di fondato, però ci tengo a dire che un ritorno di Ernesto Pellegrini all’Inter e nel mondo del calcio sarebbe una gran cosa. Lui è una persona capace, squisita e ho veramente un bellissimo ricordo di lui come Presidente nei miei anni in nerazzurro. Sarei davvero molto contento per lui”. – Un anno fa nell’intervista ai nostri microfoni consigliò all’Inter l’acquisto di Nainggolan. Oggi cosa manca per ridurre il gap con le prime? In quale reparto la società dovrebbe intervenire nel mercato di riparazione? “Non conosco benissimo la squadra, per questione di impegni l’ho vista poche volte giocare. Ad ogni modo per quel poco che ho visto credo che per colmare il gap con le prime tre squadre servano rinforzi in tutti i reparti”. – Parliamo del Cagliari: due prodotti del settore giovanile nerazzurro, Crisetig e Longo, sono arrivati nell’isola per consacrarsi sotto la guida del maestro Zeman. Come giudica i primi mesi in rossoblu? Come mai Longo non riesce a ritagliarsi uno spazio importante? “Sono due buoni calciatori, Crisetig si è adattato subito mentre Longo non ha ancora avuto grandi chances. Bisogna sempre ricordare che un conto è giocare nella Primavera e un altro è giocare in Serie A, quindi ci vuole un po’ di tempo prima che i ragazzi si adattino alla categoria. Crisetig ha avuto più possibilità e le ha sfruttate bene, Longo dovrà essere bravo a farsi trovare pronto quando arriverà il suo momento”. – In conclusione: Crisetig può diventare un giocatore importante per l’Inter in futuro? “Giocare nell’Inter non è facile, difficile dirlo già da ora. Una grande squadra comporta grandi pressioni, bisognerà vedere come si formerà caratterialmente e non solo dal punto di vista tecnico”. La redazione di Passioneinter.com ringrazia il signor Gianfranco Matteoli per la disponibilità mostrata nel corso dell’intervista. Per la riproduzione, anche parziale, citare la fonte.