Mercato – Giocatori in scadenza di contratto: da De Vrij a Sanchez, le occasioni di gennaio ruolo per ruolo
Sono numerosi i giocatori in scadenza di contratto al prossimo giugno, che si potrebbero trasformare in veri e propri affari
In vista del mercato di gennaio l’Inter si guarda intorno alla ricerca dei tasselli giusti per completare la rosa. I rigori economici dell’Uefa non permettono di sognare in grande, ma a ben vedere le occasioni non mancano. Ci sono infatti numerosi giocatori in scadenza di contratto al prossimo giugno che, già a gennaio, potrebbero essere prelevati dalle rispettive squadre senza per forza dover sborsare cifre clamorose. Analizziamo i profili più interessanti, con particolare attenzione ai ruoli in cui i nerazzurri hanno maggiore emergenza: difensori centrali, trequartisti ed esterni d’attacco.
DIFESA– Nel reparto arretrato troviamo diversi nomi sui quali Ausilio e Sabatini sono già attivi. Innanzitutto Stefan De Vrij, 25 anni, che sembra non voler rinnovare con la Lazio ed è facile che possa cambiare aria già a gennaio: è certamente il profilo di maggior interesse per affidabilità, prospettive e conoscenza del campionato. Poi ci sono due nomi meno altisonanti dal Porto: Ivan Marcano 30 anni, e Diego Reyes, 25, con il primo già in orbita nerazzurra. Al Borussia Dortmund, avversario dell’Atalanta in Europa League, è in bilico il contratto del ventinovenne Neven Subotic, che in Germania fatica a trovare spazio. Daley Blind, terzino adattabile a centrale, è ai ferri corti con l’allenatore Josè Mourinho, ma il tecnico di Setubal non è un cliente facile con cui trattare. Allo United troviamo anche un altro terzino in scadenza: si tratta di Luke Shaw, strapagato quasi 38 milioni nel 2014, e che ora potrebbe decidere di cambiare aria viste le frequenti panchine. Affidabile è anche Juanfran, terzino destro dell’Atletico Madrid, che dopo sei stagioni al Vicente Calderon dovrà decidere cosa fare del proprio futuro. Infine una soluzione low-cost: Martin Caceres, il quale alla soglia dei 31 anni ha firmato un contratto di una sola stagione con il Verona. Già la scorsa estate se ne era parlato quando era svincolato, senza che però se ne facesse nulla.
TREQUARTI– In questo reparto si trovano i nomi che sollecitano maggiormente la fantasia dei tifosi, anche se ovviamente sono quelli più difficili da realizzare. Di Mesut Ozil se ne è parlato spesso: a 29 la sua valutazione potrebbe essere inferiore ai 50 milioni che vale. Allo United dovranno affrontare il discorso del rinnovo con lo spagnolo Juan Mata, il quale però a meno di offerte irrinunciabili non lascerà l’Inghilterra, perlomeno a metà stagione. Hatem Ben Arfa, oltre ad essere in scadenza, al Paris Saint Germain sta comprensibilmente vedendo il campo con il binocolo. Interessante Ross Barkley dell’Everton, 24 anni, che tornerà a breve da un infortunio che l’ha tenuto fuori nella prima parte di stagione: su di lui c’è però la forte concorrenza del Tottenham. Ozyakup, 25 anni del Besiktas, è già stato accostato all’Inter in passato: chissà che non possa tornare in auge. Infine un nome cui i tifosi della Beneamata hanno fatto l’abitudine: Yaya Tourè, 34 anni suonati. La classe non si discute, la tenuta del campo meno.
ATTACCO– Partiamo dal sogno: Alexis Sanchez. A 29 anni la sua strada sembra doversi separare da quella dell’Arsenal, ma il valore del suo cartellino (65 milioni) non ammette sconti eccessivi, ed ormai pare che rimarrà a Londra almeno fino a giugno. Due soluzioni non troppo dispendiose potrebbero essere il brasiliano Bernard, ala sinistra di 25 anni dello Shakhtar Donetsk, ed il messicano Carlos Vela, 28 anni, della Real Sociedad con anche lui un passato nei Gunners. In Serie A l’Inter potrebbe effettuare un’operazione che ricorderebbe per certi versi quella fatta con Jonathan Biabiany in passato: Diego Laxalt, passato proprio dai nerazzurri al Genoa nel 2016, non è un nome che fa sognare, ma potrebbe tornare utile in situazioni di emergenza. Anche in questo ruolo ci sono dei profili dall’età non più verdissima, che giocano al Bayern: Robben e Ribery. Più suggestioni che reali obiettivi. Almeno per ora.
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