Giovanni Storti, insieme ad Aldo e Giacomo, ha fatto ridere intere generazioni di italiani con le sue gag. Con i suoi compagni condivide la passione per i colori nerazzurri, passione che ha raccontato ai microfoni di SportWeek nel numero celebrativo dello storico Triplete.
Storti, che volò a Madrid per assistere alla finale contro il Bayern Monaco, ha dichiarato: “La cosa più divertente furono i giorni precedenti la finale. Eravamo in 3 nella stessa camera d’albergo. I miei amici dormivano nel letto matrimoniale, io invece stavo in un lettino minuscolo ai piedi del letto, sembrava quasi una culla. Ma fu l’unico piccolo difetto di quella trasferta da sogno”.
“Ricordo che io ero dominato dalla assoluta convinzione che non potessimo perdere sia prima che durante la partita. Anche quando attaccava il Bayern, io ero tranquillo, sicuro sarebbe finita bene. Eppure a riguardare la partita non fu poi così tranquilla e scontata…”
“Arrivare allo stadio fu un’impresa, continuavamo a trovare fan italiani che ci fermavano per fare una foto, per scambiare due parole, per chiedere un autografo o per offrirci qualcosa da bere. Ci mettemmo una vita ma fu bellissimo attraversare quella marea nerazzurra, quel clima festoso. Al bar della tribuna d’onore incontrai Moratti, era visibilmente eccitato ma non mi sembrava nervoso. Aldo e Giacomo? Non sono voluti venire con me, ma ho raccontato loro tutti i particolari di quella serata magica: a sentirmela raccontare sembra quasi sia durata 4 giorni la partita!”
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