Gli insostituibili di Simone Inzaghi
La stagione non è ancora finita, per l'Inter l'allungo finale prevede due grandi obiettivi, campionato e Coppa ItaliaLa stagione non è ancora finita. Anzi, per l’Inter l’allungo finale prevede due grandissimi e nobili obiettivi, la vittoria del campionato e quella della Coppa Italia. Dopo essersi assicurata di disputare la finale unica di Roma contro la Juventus, la prima dal 1964, la compagine allenata da Simone Inzaghi è adesso invischiata nella lotta al titolo italiano con il Milan, in un derby a distanza piuttosto elettrizzante. Nella stagione che sta per finire, tuttavia, i nerazzurri si sono riusciti ad affermare ad alti livelli, nonostante abbiano vissuto un momento di blackout rispetto all’anno scorso. Nell’economia del gioco di una squadra che si sta riprendendo alla grande, ci sono dei giocatori che più di altri risultano insostituibili. Andiamo a vedere quali.
Skriniar e Bastoni, due marcatori polivalenti
La difesa è senza dubbio il punto di forza di una squadra che vuole vincere il campionato italiano, e in questo l’Inter può contare su una serie di uomini capaci di formare una barriera davanti a capitan Samir Handanovic. Sebbene Stefan De Vrij sia un perno fondamentale nella disposizione della retroguardia, l’apporto di Milan Skriniar e di Alessandro Bastoni è unico, dato che parliamo di due interni, quindi di due marcatori, che sono capaci anche di staccarsi e dare una mano, quasi come se fossero due terzini fluidificanti. Lo slovacco, imbattibile nei duelli aerei e in possesso di molta forza fisica e un notevole senso della posizione, è per molti il miglior difensore della stagione attuale di Serie A, una stagione nella quale i nerazzurri sono, insieme al Milan, i grandi candidati alla vittoria da quello che ci dicono le quote delle scommesse riscontrabili in siti specializzati, nei quali è possibile godere anche di opzioni di gioco ai nuovi casinò. Per quanto riguarda Bastoni, invece, parliamo di un ragazzo del 1999 capace di spiccare per la sua forza fisica e anche per la sua tecnica, con la quale riesce a uscire con la palla al piede in modo semplice, ma dando sempre alternative di gioco importanti ai suoi compagni.
Barella e Brozovic, dinamismo ed equilibrio
Se in difesa Inzaghi raramente rinuncia a Skriniar e Bastoni, in mezzo al campo, invece, coloro che non possono praticamente mai essere messi fuori sono Nicolò Barella e Marcelo Brozovic. Il primo è un motorino instancabile in grado di dare un dinamismo costante e capace anche di proporsi negli inserimenti offensivi. Il secondo è il metronomo di una squadra che senza di lui perde i giri e l’equilibrio tattico, e non per questo il suo contratto gli è stato rinnovato da poco, certificandone l’importanza capitale per le trame di qualsiasi tipo di strategia dei nerazzurri. Con questi due elementi sempre in campo, l’Inter difficilmente perde la bussola e le partite, anche se in alcuni casi la stanchezza ha giocato loro un brutto tiro, influendo in maniera negativa sul rendimento di tutta la squadra.
Per la volata finale, tuttavia, i quattro indiscutibili di Inzaghi sembrano essere prontissimi a dare il meglio. Perché l’obiettivo definitivo è affermarsi nuovamente al vertice del calcio italiano.