Guarin e Jonathan: dall’altare alla polvere e percorso inverso
Alzi la mano chi pochi mesi fa non avrebbe accolto con ironia l’accostamento del vocabolo rivelazione a Jonathan Cicero Moreira. Similmente alzi la mano chi si sarebbe aspettato un Guarin in difficoltà, sostituito tra i fischi e le espressioni di disappunto del Meazza. Oggi, questa, pare essere la realtà. Dopo 5 giornate di campionato e 13 punti in classifica, quelle poche certezze dell’Inter targata Stramaccioni sembrano crollare.
Come riporta la stessa Gazzetta dello Sport, nella scorsa stagione Jonathan dichiarava sconsolato: “Tanto, qualsiasi cosa succeda, per il pubblico è sempre colpa mia”. Difficile, prima dell’estate, prendere posizione in favore di un terzino giunto per sostituire Maicon e ritrovatosi, invece, oggetto di scherno sul web a causa di ripetute prestazioni deludenti. Il Jonathan al servizio di Mazzarri sembra rinato e il gol di giovedì contro la Fiorentina – dopo ben due assist ed il gol in Coppa Italia contro il Cittadella – sembra aver definitivamente sancito la rinascita del brasiliano.
Considerazioni opposte merita Freddy Guarin, tra gli idoli indiscussi della formazione 2012-2013. Sempre in campo da titolare con Mister Mazzarri, il colombiano, come sottolinea ancora la Gazzetta, è sceso ad una media voto di 5,9 frutto di prestazioni non all’altezza ed evidente difficoltà nell’adattarsi al nuovo corso interista. I gesti di disappunto espressi nei confronti del pubblico all’uscita dal campo, seppur seguiti da scuse immediate nel dopo-partita, lasciano un punto interrogativo su quello che sarà il Guarin delle prossime partite.
Una cosa, tuttavia, sembra essere certa: il tecnico toscano, indubbio protagonista del recupero di Jonathan e Alvarez – altro oggetto del mistero delle passate stagioni – sembra essere in grado di rilanciare lo spaesato Guarin.