Guarin: “Siamo grandi, l’Inter mi dà responsabilità e io voglio ripagarla”
Imprescindibile perno di centrocampo, Fredy Guarin ha in poco tempo zittito tutti coloro che lo tacciavano di essere l’ennesimo fiasco di mercato messo a segno dalla società nerazzurra. Il “rotto e non recuperabile” colombiano ha dimostrato tenacia, grinta e tanta voglia, che lo hanno portato ad essere uno dei giocatori più amati di questa nuova Inter, complice anche un dichiarato attaccamento alla maglia e frequenti messaggi d’amore che il Guaro lancia tramiteTwitter rivolti alla sua attuale squadra. L’ha intervistato in esclusiva per Sportmediaset Marco Barzaghi, e le parole del centrocampista sono state orgogliosamente riprese anche dal sito ufficiale della società, inter.it. “Se arriva un mio gol è bellissimo, anche perchè all’inizio della mia carriera sognavo di fare l’attaccante, ma ciò che conta è solo la vittoria. Io mi sento bene, sto lavorando per mantenere questo livello e migliorare”. Nel faticoso match di Coppa Italia contro il Bologna è stato suo il gol che ha aperto le danze: “120 minuti sono tanti, è stato normale aver avvertito fatica alla fine. Avremmo dovuto vincere nei 90 minuti, ma non è stato così: abbiamo rischiato un po’, poi con l’esperienza e la voglia della nostra squadra abbiamo avuto la meglio” E’ fiero di questa squadra, Guarin e non ne fa mistero: “Dobbiamo sempre avere la consapevolezza di essere l’Inter e dobbiamo quindi aver sempre voglia di vincere. Siamo una grande squadra. Tutto quello che sto vivendo con l’Inter mi dà sempre maggiori responsabilità. Speriamo di arrivare il più in alto possibile sempre concentrandoci partita dopo partita”. Il prossimo incontro sarà con la Roma, che nel girone d’andata ha dato del filo da torcere all’Inter, e come tutti, il colombiano si augura una bella partita. Sorride all’ipotesi di una “maledizione” post Torino: “Solo sconfitte? Non credo a queste cose, ma nel nostro lavoro, nel mio, in quello del mister e dei miei compagni, sì”. Parlando di mercato, i nerazzurri per il lungo periodo starebbero pensando a Fernando e Rolando, attuali Porto, ex squadra di Guarin: “Se arrivano dei giocatori che vogliono fare bene, qui saranno ovviamente i benvenuti“. Capitolo-Sneijder, il Guaro taglia corto: “Conosciamo Wesley sia come calciatore che come persona, speriamo possa prendere la migliore decisione per la sua carriera e per la sua vita”. Chiusura dedicata all’amico e team manager nerazzurro Ivan Ramiro Cordoba, che si dice abbia avuto un ruolo decisivo nell’arrivo di Fredy a Milano: “Lui è un amico, ma soprattutto una grande persona. In Colombia è un idolo, per me è importante poter apprendere da lui”.