FOCUS – L’Inter si prepara alla Guinness Cup: la situazione dei nerazzurri in rosa
di Claudio Colombrita
Guinness Cup Inter: l’Europa che conta sbarca in America
Profumo di calcio vero, quello delle grandi partite, si tratta solo di amichevoli ma il calcio estivo può regalare emozioni, specie dopo il periodo di “digiuno” estivo. L’Inter domattina partirà per gli Stati Uniti, dove la attende la Guinnes Cup 2014, competizione che vede impegnati nel gruppo A, oltre i nerazzurri, il Real Madrid, il Manchester United e la Roma e nel gruppo B, Manchester City, Liverpool, Milan e Olympiacos.
L’Europa che conta in America, l’Inter assaggia il sapore delle grandi sfide in attesa di riprendersi il gradino che gli spetta, quel posizionamento in Champions League che è sempre più difficile da raggiungere, vista l’agguerita concorrenza in campionato e la pochezza dei posti a disposizione. I nerazzurri potranno esibirsi nella vetrina europea che ormai non è più da considerarsi di serie B, quella Europa League tanto, troppo bistrattata dalle nostre squadre e che, negli ultimi anni, ha visto darsi battaglia fior fior di squadre. Si parte a piccoli passi, evitando l’ingordigia del “tutto subito“, Thohir sembra averlo capito e tiene basso il profilo della sua squadra.
A parte Hernanes, Palacio, Alvarez e Campagnaro che possono godere di un ulteriore periodo di riposo dopo l’impegno mondiale, il tifoso nerazzurro e soprattutto Mazzarri, potranno vedere all’opera i tanti giocatori a disposizione in rosa, anche quelli che, ormai, svolgono le sessioni di allenamento con le valige in mano, in attesa della chiamata giusta per loro e per il club. Vediamo un po’ la situazione in casa nerazzurra.
PORTIERI – Samir Handanovic, da quando è in nerazzurro, non ha mai fatto parlare di sè se non in positivo. Grandi parate, sicurezza e riflessi sempre pronti, inutile dire che una sua riconferma garantirebbe anche tanti punti in più in classifica. L’incognita Carrizo resta, portiere dalla parabola troppo altalenante, mentre probabilmente troverà poco spazio Tommaso Berni, portiere affidabile forse non meno di quello argentino.
DIFENSORI – Il reparto difensivo sembra essere quello che richiede meno interventi dal mercato. Capitan Ranocchia dovrà dare conferma di solidità e determinazione e trasmettere alla squadra la sicurezza necessaria, Vidic è atteso al primo grande banco di prova in nerazzurro, Juan Jesus dovrà confermare le buone indicazioni date nel ritiro di Pinzolo. Grande curiosità nel vedere Dodò all’opera contro avversari di livello, riuscirà l’ex Roma a conquistare, da subito i suoi nuovi tifosi? D’Ambrosio ha l’occasione di scalare gerarchie tra i terzini, mentre il rientro di Nagatomo è importante per poter mettere in campo più di un’alternativa. Da non sottovalutare l’ottimo impatto avuto da Mbaye, suo il gol contro il Prato, restano intatte le sue possibilità di diventare presto un titolare di questa Inter, viste le sue grandi qualità. Qualche minuto lo avrà a disposizione Andreolli, che ha sempre risposto presente quando è stato chiamato in causa mentre la presenza di Silvestre è dovuta al fatto che il difensore, al momento, non ha mercato.
CENTROCAMPISTI – E’ il settore più chiacchierato in questo calciomercato, una grande porta girevole tra entrate ed uscite. Grande novità è la presenza di Jonathan, che Mazzarri, quest’anno, vede come ala. Grandi aspettative nei confronti del brasiliano che è chiamato ad una prova di maturità non indifferente. Minuti preziosi metterà nelle gambe anche M’Vila, ancora fuori forma e inevitabilmente estraneo agli schemi del tecnico toscano. Leader, nonostante l’età, si troverà ad essere Mateo Kovacic che, negli scampoli di partita a Pinzolo, ha dimostrato di essere in grande forma e voglioso di imprimere un marchio indelebile in questa Inter. Dai suoi piedi passano i risultati di una partita, di un’intera stagione. Fredy Guarin porta con sè un immenso punto interrogativo: sarà utilizzato come uomo per far cassa o l’Inter punterà a lanciarlo nella prova di appello definitiva? Molto dipende anche dall’entità delle offerte che arriveranno negli uffici di Thohir, tuttavia sarebbe il caso di spazzare questo dubbio il prima possibile. Rene Khrin rappresenta una possibile scommessa della stagione, mentre per Laxalt e Obi si andrà verso un prestito. Con le valige in mano sono Taider (probabile un approdo al West Ham), Kuzmanovic (ormai da troppo tempo) e il mai rimpianto Schelotto.
ATTACCANTI – Tutto sulle spalle di Mauro Icardi, c’è poco da dire. Dovrà dimostrare maggiore fiuto del gol e cominciare a carburare sin da subito, anche se, il fisico e i carichi di lavoro, inducono ad attendere ancora. In attesa di Palacio, a fare compagnia all’argentino ci sono Bonazzoli, Puscas e Botta. Bonazzoli ha dimostrato un buon fiuto del gol ma probabilmente non rimarrà in nerazzurro, Ruben Botta ha qualche chance in più di rimanere ma necessita di un minutaggio maggiore. Si attendono novità dal mercato.