Hacker denunciano doping ai Mondiali 2010. Tre ex nerazzurri coinvolti
Il gruppo di hacker russi Fancy Bears ha pubblicato un documento riservato sui casi di presunto doping ai Mondiali del 2010 e trattati come “utilizzo terapeutico” in accordo con la FIFA e la WADA.
In pratica alcuni giocatori sarebbero stati autorizzati a fare uso di sostanze dopanti solitamente proibite, possibilità concessa da anni in caso di malattie o particolari condizioni fisiche. Tra le sostanze utilizzate risultano il Betametasone, il Budesonide, il Salbutamolo e il Formoterolo.
Ecco l’elenco dei giocatori coinvolti, in particolare i tre ex interisti Milito, Veron e Samuel e i due Italiani Iaquinta e Camoranesi.
Algeria: Ryad Boudebouz (Triamcinolone), Karim Matmour (Formoterolo, Salbutamolo, Budesonide).
Argentina: Diego Milito (Formoterolo, Salbutamolo, Budesonide e Betametasone), Carlos Tevez (Betametasone), Juan Sebastián Verón (Betametasone), Gabriel Heinze (Betametasone) e Walter Samuel (Betametasone).
Cile: Fabián Orellana (Salbutamolo), Humberto Suazo.
Costa d’Avorio: Kanga Akale (Salbutamolo).
Germania: Christian Träsch (Salbutamolo, Budesonide e Viani), Mario Gomez (Salbutamolo), Hans-Jorg Butt (Salbutamolo, Formoterolo), Dennis Aogo (Salbutamolo).
Grecia: Georgios Tzavellas (Betametasone), Pantelis Kapetanos (Celesetone).
Italia: Vincenzo Iaquinta (Betametasone), Mauro Camoranesi (Triamcinolone e Xilocaine).
Paesi Bassi: Dirk Kuyt (Desametasone).
Nuova Zelanda: Tim Brown (Desametasone, Fentanyl e Sevredol), Kosta Barbarouses (Triamcinolone) Ryan Nelson (Prednisone).
Slovacchia: Martin Jakubko (Budesonide).
Slovenia: Marko Suler (Formoterolo e Salbutamolo).
Stati Uniti: Heath Pearce (Salbutamolo).