Handanovic: “Skriniar deve restare: cosa ho visto ad Appiano. Onana? Ecco come faremo”
Le parole del capitano nerazzurroParla capitano Handanovic. Il portiere sloveno è stato intervista da La Gazzetta dello Sport dove ha commentato le voci su Skriniar ma non solo: “Per me stare all’Inter dal 2012-13 è onore e responsabilità, ma pure appartenenza, identità. Se sono rimasto così tanto è perché qui sto bene e c’è stata una continua crescita, mia e del club.”
INTERISMO – “Emozionarsi per la maglia, sentire qualcosa di speciale. Vedere questo non solo come un posto di lavoro o guadagno, ma come qualcosa che dà sentimenti, a prescindere dalle vittorie o dalle sconfitte. Puoi pure andare via da qui, ma in tanti poi vorrebbero tornare…”
LUKAKU – “Ho visto come stava al Chelsea, ho ascoltato la sua famosa intervista, si sentiva malinconia e nostalgia. Devi sempre sapere in che spogliatoio vai e Rom sapeva che il nostro è sano, allegro, positivo. Nella vita spesso all’inizio si sceglie per motivazioni economiche, ma poi subentra sempre il benessere: se stai bene da una parte, è normale tu voglia tornarci.”
“Si arrabbia ancora se perde una partitella! È come se non fosse mai andato via, è la stessa persona di prima, poi sul giocatore parlerà il campo.”
INZAGHI – “Le scelte è giusto che le faccia il mister, il nostro rapporto è come deve essere quello tra un capitano e un mister: facciamo tutto per il bene dell’Inter. So quale è il mio posto, rispetto regole e gerarchie, poi se serve esprimo la mia opinione.”
ONANA – “Sappiamo tutti che ognuno vuole giocare: è giusto e sano così. Non mi avrebbe stupito se avesse detto il contrario. È normale competizione, fa bene a tutti. Siamo molto diversi, lui viene dalla scuola Barça e io da quella italiana: senza entrare nei tecnicismi, ci sono differenti approcci nella posizione, nel modo di stare in porta e parare. Ma pure questa diversità è un bene.”
“Onana giocherà più degli altri secondi del passato? Non lo so, ci sono tante partite ravvicinate, può succedere di tutto, e decide sempre l’allenatore. Ma da questa nostra competizione ne beneficia la squadra perché ha due portieri forti.”
RADU IN BOLOGNA-INTER – “È stato un dispiacere e un’amarezza enorme, ma è la vita. E una stagione non dipende mai da una partita. Io quella sera non gli ho detto niente, gli ho parlato il giorno dopo. Gli ho detto che quell’episodio lo farà crescere come portiere, ma soprattutto come uomo. Ionut deve sapere che risbaglierà, come tutti, ma che ha l’occasione di dimostrare le qualità.”
FUTURO – “Tra due tre anni mi vedo allenatore.”
SKRINIAR – “Molto importante, per me è fondamentale che lui rimanga con noi. Non possiamo perdere altri pezzi. Io lo vedo ogni giorno tranquillo e sereno ad Appiano.”