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Kevin Diks (di nuovo) al Vitesse

Un erasmus a Firenze. C’è di peggio, nella vita. Di molto peggio. Però, forse, il terzino sinistro olandese pensa di potersi quanto meno giocare qualche chance, in viola. E invece niente, Paulo Sousa gli ha concesso cinque minuti in totale e tredici panchine. Di fatto, il giovane Kevin ha visto il campo, in Italia, solo quando è stato aggregato alla primavera in qualità di fuori quota (505 minuti per lui, con l’Under 19 della Fiorentina) ed è stato un netto passo indietro per un giocatore che aveva accumulato già più di cinquanta gettoni col Vitesse nonché esordito in Europa. Da qui, la scelta di ritornare ad Arnhem per ritrovare l’atmosfera in cui è cresciuto sin da quando aveva nove anni è stata semplice ma, come sempre in questi casi, aleggia sull’intera faccenda un enorme “perché” scritto a caratteri cubitali. Un perché riferito più alla volontà viola di comprarlo in estate, probabilmente…