Zlatan Ibrahimovic, come di consueto, pensa di essere Dio sceso in terra e dispensa parabole più o meno gratuite su rivali ed ex compagni di squadra dalla sua nuova biografia “Adrenalina”. Lo svedese ha detto la sua nel libro su Hakan Calhanoglu, centrocampista dell’Inter ed ex rossonero.
Su Calhanoglu possiamo infatti leggere: “Dobbiamo ringraziarlo per quello che ha dato alla squadra e augurargli il meglio per il futuro. Suona male a dirlo, ma Calhanoglu ha tratto vantaggio da una situazione tragica, l’arresto cardiaco di Eriksen. Così l’Inter ha dovuto intervenire sul mercato e si è aperta la porta per Hakan. Prima non aveva nessuna offerta. Lui è un bravo ragazzo, è cresciuto tanto grazie a me. Ha guadagnato fiducia e coraggio. Ora la sua sfida è: “Riuscirò a fare le stesse cose senza Ibra?” Prima del mio arrivo non aveva certi numeri”.
Come sempre, capitan modestia Zlatan Ibrahimovic serve il suo vangelo. Aspettiamo con ansia il capitolo sulla moltiplicazione dei goal e degli assist nei pressi del Lago di Tiberiade.
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