IC Nettuno-Anzio: “Scandalizzati da quanto accaduto sugli spalti dell’Olimpico. Una vergogna”
Torna a far discutere la partita Lazio-Inter, disputatasi lunedì scorso allo Stadio Olimpico di Roma. Questa volta però le polemiche non si riferiscono ai fatti successi in campo ma a quelli che si sono verificati sugli spalti e riguardanti i tifosi ospiti. I supporters nerazzurri in possesso del tagliando per il settore Distinti Sud-Est, infatti, si sono visti chiudere il settore da loro richiesto e sono stati indirizzati nel settore ospiti già colmo di persone.
Tra le tante polemiche giunte in redazione c’è quella dell’InterClub Nettuno-Anzio, che a nome del presidente Valerio Scalia, si è detto indignato da quanto accaduto e sottolineando ancora una volta la fantomatica utilità della Tessera del tifoso per seguire in trasferta la propria squadra.
Queste le dichiarazioni rilasciateci dal portavoce dell’IC: “Siamo scandalizzati da quanto è accaduto all’Olimpico perché si parla spesso di far riavvicinare le famiglie allo stadio e non è quella la strada giusta per riuscirci. Gli steward hanno costretto tutti i tifosi inferisti che erano in possesso del biglietto per per i Distinti Sud-Est ad accedere al Settore Ospiti. La cosa più grave però è il fatto che molti di questi tifosi non erano in possesso della Tessera del tifoso. Personalmente, ancora una volta, torno ad interrogarmi sull’utilità di questa se poi non viene utilizzata correttamente, soprattutto dalle società e dalle forze dell’ordine“.
Oltre all’amarezza del Presidente dell’IC Nettuno-Anzio c’è da registrare lo sdegno di uno degli iscritti al Club, Emanuele Atturi, che si era recato allo stadio con moglie e figlio di soli 3 anni e, come molti altri, ha vissuto in prima persona l’esodo nel Settore Ospiti. Dopo soli dieci minuti di partita, però, visto l’affollamento del suddetto settore, ha dovuto lasciare lo stadio. Queste le sue dichiarazioni: “Allo Stadio Olimpico è successa una cosa davvero vergognosa. Noi inferisti siamo stati mandati tutti nel Settore Ospiti che era strapieno di gente. Io infatti ero con mio figlio sulla scalinata e per questo motivo dopo pochi minuti sono dovuto andare via. E’ una vergogna!“