Icardi a 360°: “Batistuta, un idolo! La Samp, la Nazionale e le mie caratteristiche tecniche…”
Manca solo l’ufficialità, ma è praticamente un giocatore nerazzurro. Mauro Icardi domani sosterrà le visite mediche e firmerà il contratto che lo vincolerà alla Beneamata. Nell’attesa, l’argentino ha rilasciato un’intervista a ‘El Litoral’. Maurito ha ripercorso le tappe della sua carriera, partendo dalle giovanili: “Ricordo quando andavo a vedere le partite con mio padre. La mia città, Rosario, mi suscita sempre bei ricordi. Appena posso ci torno per camminare per le sue strade o per godermi un buon asado. Come tutti i miei coetanei avevo un sogno da bambino, ma non pensavo si sarebbe realizzato così in fretta”. Si passa poi alla cantera del Barcellona, fino al trasferimento alla Samp: “La cantera del Barça è stata una scuola di calcio e di vita per me. In Italia mi sono messo in mostra e ho testato un campionato diverso. Il calcio italiano è diverso da quello spagnolo, ma in qualsiasi parte del mondo i gol si fanno nella stessa maniera”. Nella carriera del cañito c’è ancora un grosso punto interrogativo: in quale nazionale giocherà? “Prandelli ha speso buone parole per me, ma non l’ho mai sentito. Sabella, invece, è venuto a parlarmi di persona e mi ha assicurato un futuro nell’Albiceleste“. Infine, Icardi parla delle sue caratteristiche tecniche: “Sono aggressivo, forte di testa e con un buon fiuto del gol. Il mio idolo è Batistuta“.